Ryanair, a Trieste una nuova base. Aeroporto più vicino al milione di utenti

La compagnia sceglie di rafforzarsi nello scalo di Ronchi, che così vede più vicino l’obiettivo che si è dato per il 2025
Marco Ballico

Ryanair apre due nuove basi in Italia. Una al Sud, a Reggio Calabria, mentre quella al Nord è a Ronchi dei Legionari, lo scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia che punta a superare il prossimo anno, per la prima volta nella sua storia, il milione di passeggeri.

La notizia non viene approfondita dall’amministratore delegato della compagnia irlandese Michael Kevin O'Leary. «No comment» pure della presidenza della Regione e dei vertici di Trieste Airport, che preferiscono rimandare a domani tutti i dettagli. Nel Palazzo della giunta, in piazza Unità a Trieste, è infatti in programma una conferenza stampa alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga, dell’amministratore delegato di Ryanair Eddie Wilson e dell’ad di Trieste Airport Marco Consalvo.

Quella di ieri è stata giornata di annunci per la compagnia low cost. Nel programma estivo entrano dieci nuove rotte da Malpensa e Bergamo (Atene, Beni Mellal, Budapest, Castellón, Dubrovnik, Parigi, Marrakech, Sarajevo, Skiathos e Tallinn) e sette da Roma (Dubrovnik, Danzica, Goteborg, Lisbona, Malta, Parigi e Riga).

Presumibile che anche la comunicazione di Trieste riguarderà il programma summer di Ryanair, che ha già peraltro annunciato una primavera con le novità Siviglia (il volo per la terza città spagnola collegata da Ronchi dopo Valencia e Barcellona decollerà il primo aprile, con due voli settimanali il lunedì e il giovedì) e Brindisi (dal 31 marzo con tre voli a settimana).

Tra le informazioni trasmesse ai media ci sarà però anche il tema di Trieste Airport base di Ryanair. Tecnicamente si tratta di una situazione in cui una compagnia sceglie un aeroporto in cui far partire gli aeromobili al mattino e, dopo le rotazioni giornaliere, li fa rientrare alla sera nella stessa sede.

Trieste e Reggio Calabria faranno salire a 19 le basi della low cost in Italia e verosimilmente avranno bisogno di aumentare il personale. Attualmente sono nove le destinazioni coperte da Ryanair su Ronchi. Si tratta di Bari, Catania, Napoli e Palermo in Italia, Barcellona, Dublino, Londra Stansted, Malta e Valencia in Europa.

Nei prossimi mesi, torneranno Cagliari e Bruxelles Charleroi, al netto di ulteriori aggiunte. Barcellona e Dublino, in particolare, sono stati gli innesti del marzo 2023 che hanno contribuito al record di oltre 930mila passeggeri nell’anno (+34% sul 2022, +19% sul 2019 pre Covid), anticamera del superamento del milione che è obiettivo dichiarato della dirigenza di Trieste Airport per il 2024.

Quando, nel novembre 2022, fu presentata la campagna estiva 2023, l’ad Wilson parlò esplicitamente delle opportunità turistiche del territorio e della possibilità di ulteriori crescite per i prossimi anni.

Nella conferenza stampa di ieri, in cui Ryanair ha lanciato i nuovi collegamenti su Milano e Roma, non è invece mancata la polemica con il governo. «Mentre continuiamo a investire in Italia, offrendo nuove rotte e tariffe basse – si legge in un comunicato del gruppo – l’esecutivo continua a danneggiare la connettività, i posti di lavoro e il turismo aumentando l'addizionale municipale. L'Italia è l'unico Stato dell'Ue che applica questa tassa ingiustificata, rendendo gli aeroporti non competitivi rispetto ad altri Stati a vocazione turistica dell'Ue, come Spagna, Portogallo e Grecia».

Di qui la richiesta di «abolire l’imposta in tutti gli aeroporti italiani e consentire a Ryanair, e ad altre compagnie aeree, di offrire una crescita ancora maggiore del traffico, del turismo e dei posti di lavoro».

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