Saldi invernali: petizione per spostare la data a fine gennaio
Saldi invernali: la Federazione Moda Italia-Confcommercio ha avviato un ‘referendum’ tra le imprese per valutare l’opportunità di richiedere, su tutto il territorio nazionale, lo spostamento della data d’inizio.
Da un'indagine condotta da Format Research sugli operatori commerciali a dicembre 2015, il 76,9% delle imprese del commercio al dettaglio si è detto favorevole a posticiparne l’avvio a fine gennaio, a partire dal 2017; qualche imprenditore azzarda addirittura la fine di febbraio come data migliore.
Anche il Veneto, dove Federmoda propone di spostare l’inizio dei saldi al 3° sabato di gennaio (da determinarsi come data unica nazionale), partecipa all’iniziativa: “Ora - spiega il presidente regionale della Federazione Moda Italia Giannino Gabriel - vogliamo un pronunciamento ufficiale di tutte le nostre aziende. Abbiamo sempre pensato alla nostra associazione come a una realtà che dà voce alle imprese, a tutti gli associati. Su un tema così importante come i saldi occorre una democrazia partecipata, con una scelta presa direttamente da chi gestisce un negozio”.
Come previsto da quasi tutte le normative regionali italiane - eccetto Campania, Sicilia, Basilicata e Val d'Aosta che iniziano il 2 gennaio – le vendite dei prodotti tramite saldi prendono avvio il primo giorno feriale antecedente l'Epifania: quest'anno, quindi, la data di partenza dei saldi è capitata di martedì, decretando un avvio piuttosto ‘fiacco’.
Anche in Veneto la Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno intenzione di raccogliere il maggior numero possibile di richieste da parte degli operatori per portare la posizione della maggioranza a un Tavolo di confronto con le Regioni e le altre categorie interessate al tema. “A tutti i nostri iscritti - dichiara Gabriel - abbiamo inviato un modulo con una domanda che può essere compilato anche online, direttamente dal tablet, dal pc o dallo smartphone, e inviato entro la fine di febbraio. Chiediamo quindi a tutte le aziende interessate di voler rispondere, tenendo presente che la risposta di ogni singolo operatore sarà fondamentale per tutta la categoria”.
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