Sanifonds, record di iscritti per il fondo sanitario integrativo trentino

Cresce fortemente il bisogno di sanità integrativa dei cittadini trentini: il numero degli iscritti che usa il fondo è cresciuta dal 2016 al 2020 del 32% medio all’anno. In una recente indagine condotta con l’Università di Trento, inoltre, è emerso che 73% degli intervistati dichiara probabile l’aumento della spesa privata per la sanità
Portrait smiling, confident female doctor with clipboard in hospital
Portrait smiling, confident female doctor with clipboard in hospital

TRENTO. Record di iscritti per il fondo sanitario integrativo trentino Sanifonds, il cui bilancio 2020 è stato approvato dall'assemblea dei delegati: le adesioni registrano un +120% in cinque anni, ossia dall'anno di creazione del fondo. Grazie alla recente fusione con il fondo artigiano SIA 3 e all’adesione di numerose altre aziende, è stata infatti superata la quota dei 60.000 iscritti (+34,37% rispetto al 2019).

Più in generale cresce fortemente il bisogno di sanità integrativa dei cittadini trentini: il numero degli iscritti che usa il fondo è cresciuta dal 2016 al 2020 del 32% medio all’anno. In una recente indagine condotta con l’Università di Trento, inoltre, è emerso che 73% degli intervistati dichiara probabile l’aumento della spesa privata per la sanità e, quindi, l’interesse per una copertura sanitaria integrativa.

In un anno profondamente segnato dalla pandemia, sono importanti anche i dati relativi alle prestazioni Covid, introdotte in via straordinaria da Sanifonds: nel 2020 sono stati erogati 51.426 euro di rimborsi, prevalentemente sotto forma di diaria per ricovero (26.670 euro) e rimborso di tamponi rapidi e test sierologici.

Partita inoltre nel 2020 la copertura per la non autosufficienza, sono ad oggi 3 gli iscritti non autosufficienti titolari di una rendita vitalizia con un’età media di 55 anni: a tal proposito, è arrivato intanto a 10 milioni di euro il “tesoretto” accantonato dal Fondo per coprire nei prossimi anni le prestazioni Long Term Care.

Grande soddisfazione da parte del presidente di Sanifonds, Paolo Burli: “L’obiettivo dichiarato del mio mandato da presidente era quello di superare quota 50.000, che consideravamo la "linea del Piave" per la sostenibilità di lungo periodo del Fondo: siamo già oltre quota 60.000, con la concreta possibilità di traguardare i 70.000 entro il 2022 conseguentemente alla fusione appena conclusa con il Fondo Ex Caritro e all’ingresso dei lavoratori metalmeccanici. Sanifonds si avvia ad essere, come nell’ambizione iniziale dei soci fondatori, il fondo sanitario dei lavoratori trentini”.

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