Sanifonds, record di iscritti per il fondo sanitario integrativo trentino

TRENTO. Record di iscritti per il fondo sanitario integrativo trentino Sanifonds, il cui bilancio 2020 è stato approvato dall'assemblea dei delegati: le adesioni registrano un +120% in cinque anni, ossia dall'anno di creazione del fondo. Grazie alla recente fusione con il fondo artigiano SIA 3 e all’adesione di numerose altre aziende, è stata infatti superata la quota dei 60.000 iscritti (+34,37% rispetto al 2019).
Più in generale cresce fortemente il bisogno di sanità integrativa dei cittadini trentini: il numero degli iscritti che usa il fondo è cresciuta dal 2016 al 2020 del 32% medio all’anno. In una recente indagine condotta con l’Università di Trento, inoltre, è emerso che 73% degli intervistati dichiara probabile l’aumento della spesa privata per la sanità e, quindi, l’interesse per una copertura sanitaria integrativa.
In un anno profondamente segnato dalla pandemia, sono importanti anche i dati relativi alle prestazioni Covid, introdotte in via straordinaria da Sanifonds: nel 2020 sono stati erogati 51.426 euro di rimborsi, prevalentemente sotto forma di diaria per ricovero (26.670 euro) e rimborso di tamponi rapidi e test sierologici.
Partita inoltre nel 2020 la copertura per la non autosufficienza, sono ad oggi 3 gli iscritti non autosufficienti titolari di una rendita vitalizia con un’età media di 55 anni: a tal proposito, è arrivato intanto a 10 milioni di euro il “tesoretto” accantonato dal Fondo per coprire nei prossimi anni le prestazioni Long Term Care.
Grande soddisfazione da parte del presidente di Sanifonds, Paolo Burli: “L’obiettivo dichiarato del mio mandato da presidente era quello di superare quota 50.000, che consideravamo la "linea del Piave" per la sostenibilità di lungo periodo del Fondo: siamo già oltre quota 60.000, con la concreta possibilità di traguardare i 70.000 entro il 2022 conseguentemente alla fusione appena conclusa con il Fondo Ex Caritro e all’ingresso dei lavoratori metalmeccanici. Sanifonds si avvia ad essere, come nell’ambizione iniziale dei soci fondatori, il fondo sanitario dei lavoratori trentini”.
Riproduzione riservata © il Nord Est