Save, accordo Finint con Deutsche Ass e Infravia, Opa a 21 euro

Passa di mano il controllo della società che gestisce l'aeroporto di Venezia. L'operazione è conseguenza dell'accordo tra Marchi e de Vido

VENEZIA - Passa di mano il controllo di Save, la società che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia. Enrico Marchi, si legge in una nota, ha raggiunto un'intesa per liquidare il suo storico socio Andrea de Vido da Finint, società a cui fa capo quasi il 60% di Save. Contestualmente Marchi ha firmato un accordo con i fondi gestiti da Deutsche Asset Management e Infravia per la cessione a una nuova società, a cui parteciperà lo stesso Marchi, della quota in Save. Previsto il lancio, al termine del riassetto, di un'opa a 21 euro per azione.
L'accordo su Finint prevede che Marchi rilevi da de Vido la sua quota del 50% nella holding che, oltre a Save, controlla anche Banca Finanziaria Internazionale.

L'intesa è subordinata all'avverarsi entro il termine del 30 luglio 2017 (prorogabile al 30 agosto) di alcune condizioni sospensive, rinunciabili da Marchi, tra cui il via libera dell'Antitrust e di Bankitalia.

Dopo quello con de Vido, Marchi ha firmato un secondo accordo con i fondi infrastrutturali gestiti da Deutsche Am e Infravia per la cessione della partecipazione di controllo in Save a una nuova società (bidco), controllata congiuntamente dai tre soggetti, che sigleranno un patto parasociale.

Alla newco verra« venduta anche la partecipazione detenuta in Save da Morgan Stanley, attraverso Star Holdings. Gli accordi con i fondi e con Morgan Stanley prevedono una valorizzazione delle azioni Save a 21 euro. Lo stesso prezzo a cui, nel caso in cui il riassetto si concluda positivamente, verrà lanciata l'Opa obbligatoria sul resto del capitale. Ad organizzare il finanziamento dell'operazione sono state Intesa Sanpaolo e Unicredit».

Siamo molto soddisfatti per l'accordo raggiunto con il fondamentale supporto delle prime due banche del Paese «che dà a Finint un assetto azionario chiaro e stabile», ha commentato Marchi.

Quanto a Save «abbiamo trovato in Deutsche Asset Management e Infravia i migliori compagni di viaggio possibili per intraprendere un nuovo percorso di sviluppo, sempre nel solco di un progetto industriale già ben noto e definito: far crescere un sistema gli aeroporti del Nord-Est forte, indipendente, al servizio del territorio che rappresenta».

Marchi assicura anche «continuità» nella gestione di Save, che continuerà ad avere sede a Venezia, di cui è presidente e amministratore delegato: sia Deutsche Bank che Infravia si sono infatti impegnati «a sostenere» Marchi e il management team di Save.

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