Sedia e mobile: budget da 15 milioni per macchinari e restauro capannoni

Intesa tra Cluster Arredo, Confidi Friuli e Imprese e tre Bcc. L’obiettivo è quello di potenziare l’export delle aziende

UDINE. Un plafond di 15 milioni di euro a disposizione delle aziende del triangolo della sedia e dell’area del mobile del pordenonese per acquistare macchinari, attrezzature e impianti, ristrutturare capannoni in disuso, partecipare a fiere ed eventi mondiali e sviluppare la propria rete commerciale.

E’ stato siglato ieri a Buttrio l’accordo tra il Cluster Arredo, i Confidi Friuli e Imprese e le Bcc di Manzano, Pordenonese e Friulovest. Le tre banche di credito cooperative erogheranno a testa 5 milioni di euro a un tasso variabile vantaggioso con uno spread dell’1,25% alle aziende che ne faranno richiesta per investire sul territorio. Il finanziamento minimo sarà di 20 mila euro, quello massimo di 250 mila e potrà raggiungere una durata di 84 mesi.

La garanzia dei Confidi potrà arrivare fino all’80% del finanziamento. Le banche e i consorzi di garanzia daranno una risposta alle imprese sull’importo richiesto entro 15 giorni. «Diamo così il turbo alle aziende che vogliono ripartire e internazionalizzare», ha spiegato il direttore del Cluster Arredo, Carlo Piemonte. I segnali all’orizzonte sono positivi, dopo anni di crisi.

I dati del sistema arredo regionale parlano chiaro: su un campione di 130 aziende si segna un +7,2% nel fatturato. Sulle nuove assunzioni in entrambi i distretti è stata rilevata una forte crescita con un +78% nella sedia e +89% nel mobile rispetto al 2014. Il fatturato dell’export si aggira sui 900 milioni di euro, con un peso specifico del 67% sulle esportazioni di tutti i distretti.

«Si respira un’aria di ripresa – ha detto il presidente del Cluster, Franco Di Fonzo -. Questo accordo stimola le imprese che perseguono la strada della crescita e dell’internazionalizzazione». Il primo accordo siglato con la Regione risale al 2011. In quattro anni, fino al 2014, erano stati deliberati una trentina di finanziamenti. Con ieri lo strumento finanziario, dopo due anni di impasse, è ripreso a funzionare.

«E’ un format che si è rivelato vincente – hanno detto Enzo Pertoldi vice presidente di Confidi Friuli e Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese – e quindi era giusto riprenderlo in mano per sostenere le nostre imprese».

«Con questo accordo – ha sottolineato Lino Mian presidente della Friulovest Banca – diamo delle risposte alle imprese che si affacciano sui mercati internazionali. Per troppo tempo in maniera assurda abbiamo pensato che il motto “fasin di bessoi” funzionasse». Sulla stessa linea di pensiero Walter Lorenzon, presidente della Bcc pordenonese secondo il quale «è necessario creare nuovi modelli di business» e Silvano Zamò della Bcc di Manzano che, dati alla mano, ha sottolineato come «nei primi due mesi c’è stata un’impennata dei fatturati delle aziende dopo un fine 2016 anonimo».

«Creando sinergie – ha concluso Di Fonzo – e esportando il nostro Made in Italy, unico al mondo, possiamo rilanciarci e agganciare la ripresa». Il vice presidente della Regione Sergio Bolzonello ha fatto pervenire una nota applaudendo l’iniziativa. «Il sistema arredo regionale sta vivendo un periodo di importante rinnovamento con risultati significativi sia in termini di fatturato che di nuove assunzioni. La Regione segue da vicino questo percorso e plaude all’accordo che ha l’obiettivo di portare nuova finanza».

Riproduzione riservata © il Nord Est