Sequestrate 17 tonnellate di Pellet contraffatto

Il materiale scoperto dalla Finanza ammassato in un magazzino commerciale di Chioggia e pronto ad essere venduto. Denunciati in due

CHIOGGIA. Pellet con il marchio di qualità contraffatto, ammassato all’interno di un magazzino e pronto per essere smerciato, soprattutto in questi giorni dove il freddo comincia a farsi sentire e sono in molti a disporre di stufe da riscaldamento ecologiche alimentate con questo carburante naturale. Ma il deposito della merce non è passato inosservato alla Guardia di Finanza di Chioggia che ha scoperto ben 17 tonnellate di prodotto contraffatto ed è intervenuta sequestrando tutto il pellet ritrovato all’interno del magazzino commerciale.

Il pellet scoperto dalle Fiamme Gialle era raccolto in un migliaio di sacchi da 15 chilogrammi cadauno, sui quali era stato apposto indebitamente il marchio registrato “Fsc”, ovvero Forest Stewardship Council, risultato poi contraffatto.

Il marchio in questione garantisce la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati e costituisce una garanzia di qualità del prodotto per i consumatori. Il pellet, infatti, si può definire un biocombustibile addensato ed è ricavato a volte da legno vergine, addirittura da tronchi interi, a volte invece da scarti di lavorazione del legno, come la piallatura, la segatura o i ritagli.

In questo caso, la merce sequestrata non garantiva affatto la qualità del prodotto perché gli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire che il pellet in questione riportava la scritta “Made in Croatia”, mentre in realtà proveniva dalla Bosnia-Erzegovina, apportando dunque sui sacchi una indicazione falsa del luogo di origine. A quel punto i finanzieri hanno provveduto al sequestro di tutta la merce ed i due commercianti sono stati denunciati a piede libero per i reati di introduzione in Italia e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, che prevedono una pena che può arrivare fino ad otto anni di reclusione. —

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