Sicurezza sul lavoro, presidio dei metalmeccanici a Venezia

Un'alra iniziativa di Fim, Fiom e Uilm del Veneto che per domani, 22 maggio, hanno organizzato un corteo e un presidio davanti al Consiglio regionale dopo il grave infortunio alle Acciaierie a Padova. Il governatore Zaia: pronto la prossima settimana il piano strategico per prevenire gli incidenti sul lavoro

VENEZIA - Corteo e presidio di 500 lavoratori metalmeccanici domani a Venezia. Il corteo partirà alle 9 da piazzale Roma diretto a Palazzo Ferro Fini, sede del consiglio regionale, dove si terrà il presidio e l’incontro con gli assessori alla Sanità e al Lavoro.

Le richieste che Fim Fiom e Uilm presenteranno alla Regione arrivano a pochi giorni di distanza dal gravissimo incidente avvenuto domenica 13 alle Acciaierie Venete di Padova dove quattro operai sono stati investiti da una colata di acciaio fuso.

L’iniziativa di domani fa seguito allo sciopero regionale dei metalmeccanici di 2 ore (4 nella provincia di Padova) tenutosi venerdì scorso che ha registrato altissime adesioni, a dimostrazione di quanto sia sentito il tema della sicurezza all’interno delle fabbriche.

Peraltro in consiglio regionale è prevista all'ordine del giorno la discussione di un Odg relativamente alla proposta di aumentare gli ispettori dello Spisal).

Al presidio di Fim Fiom Uilm parteciperanno delegazioni guidate dai Segretari regionali Massimiliano Nobis, Luca Trevisan. Carlo Biasin.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha anticipato che «la prossima settimana vedrà la luce il piano strategico di chi fa cosa, in modo tale che si muoia e ci si infortuni di meno sui posto di lavoro».

Lo ha annunciato al termine della riunione del tavolo istituzionale sulla sicurezza del lavoro a Palazzo Balbi, organizzato dopo il grave incidente avvenuto alle Acciaierie Venete di Padova.

«È stata una riunione molto operativa - ha aggiunto Zaia - molto seria e condivisa».

Il governatore ha quindi chiarito che «il piano strategico non significa solo aumentare gli ispettori Spisal, ma parlerà anche di formazione, di entrare nelle scuole, di dialogo con gli operatori, di mettere ad esempio i nostri Spisal in stretta relazione con i responsabili della sicurezza nelle aziende. Tutte attività che dimostrano che possiamo arrivare ad avere buoni risultati. I finanziamenti non sono un problema, ma ci vuole la voglia di fare e di crederci fino in fondo, visto e considerato che, su 170 morti negli ultimi tre anni, uno su due ad esempio viene dall'agricoltura e il 20 per cento dal mondo dell'edilizia».

I sindacati, ha concluso Zaia, hanno fatto «un ottimo lavoro. Quella odierna è la base di un lavoro proposto a tutto il tavolo, in modo tale che alla volta di lunedì prossimo ci siano le proposte. Ma ho chiesto anche gli impegni di ognuno rispetto a queste proposte».

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