Smact ottiene 7 milioni dal Mise e assume il suo general manager

E' Andrea Tellarini il general manager del Competence Center del Triveneto che si occuperà della direzione strategica e operativa

VENEZIA  - Il 30 aprile, presso il Ministero dello Sviluppo Economico , il direttore generale Stefano Firpo ha firmato il decreto di concessione del finanziamento di 7 milioni di euro allo Smact Competence Center del Triveneto.

Nello stesso tempo, dopo una attenta ed articolata fase di selezione, ha preso servizio il General Manager di Smact,  Andrea Tellarini.

Il General Manager si occuperà della direzione strategica e operativa di SMACT presso la sede amministrativa e dirigenziale del Centro stesso, collocata al Campus Economico San Giobbe dell'Università Ca' Foscari Venezia.

SMACT è costituito da 40 enti pubblici e privati che hanno firmato l’atto costitutivo della società consortile per azioni SMACT, che gestirà il Centro di Competenza del Triveneto per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nelle tecnologie “Industria 4.0”.

Il nome della società è l’acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà: Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things.

I soci fondatori di SMACT sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca’ Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste), due enti di ricerca (l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova e 29 aziende private: ACCA software, Adige, Brovedani Group, CAREL Industries, Corvallis, Danieli & C. Officine Meccaniche, DBA lab, Electrolux Italia, EnginSoft, Eurosystem, Gruppo PAM, Innovation Factory, Intesa Sanpaolo, Keyline, Lean Experience Factory, Microtec, Miriade, Omitech, Optoelettronica Italia, OVS, SAVE, Schneider Electric, TEXA, TFM Automotive & Industry, Thetis, TIM, Umana, Wartsila Italia, Como Next.

Il Centro di Competenza ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di Euro dal Ministero dello Sviluppo Economico suddivisi in 4,3 milioni per la fase di startup e sviluppo delle live demo e 2,7 milioni destinati ai progetti di innovazione tecnologica per le piccole, medie e grandi imprese.

Esso opererà principalmente in 3 ambiti: 1) orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportarle nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologica; 2) formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula, sulla linea produttiva e su applicazioni reali; 3) progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI.

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