[Speciale] Il futuro dello sci sulle Dolomiti e i nuovi collegamenti

Il neopresidente del Dolomiti Superski Andy Varallo sul futuro dello sci alpino ma non solo: la montagna d’estate, i caroselli, la sostenibilità ambientale, l’effetto Covid sugli investimenti e la montagna d’estate

CORTINA. Grazie al collegamento con la Marmolada, da un lato, e con il Civetta, dall’altro, Cortina riaffermerà il suo ruolo centrale nel panorama turistico dolomitico. Fra Comelico e Pusteria, nascerà un carosello che farà diminuire il traffico automobilistico e rilancerà l’area, fino all’Austria.

L’Unesco, inserendo dieci anni fa le Dolomiti nel suo patrimonio, ha confermato che gli imprenditori e le amministrazioni locali hanno lavorato bene, nei decenni precedenti, per la tutela del territorio. In questa sua prima intervista da presidente del Dolomiti Superski, Andy Varallo (che succede a Sandro Lazzari), presidente del Consorzio Impianti a fune Alta Badia, affronta i problemi sul tappeto e guarda avanti con ottimismo, nella prospettiva dei prossimi appuntamenti cortinesi, dai Mondiali di sci 2021 alle Olimpiadi invernali 2026.

Il video integrale. Qui sotto trovate il video integrale del lungo confronto tra Varallo e Paolo Cagnan, di cui il testo qui sotto rappresenta una sintesi.

Il futuro dello sci e della montagna: lo zoom con il presidente del Dolomiti Superski

«Sì, ne sono sicuro. Cortina ha esperienza pluridecennale ed è fra i migliori organizzatori; abbiamo inoltre grandi professionalità nel Comitato organizzatore e fra chi sta lavorando su questi progetti».

Come siamo messi con i collegamenti di Cortina con la Marmolada e il Civetta?

«C’è stata la costituzione di una società veicolo che sta studiando la fattibilità del progetto, con un notevole impiego di capitali e un’importante visione di sviluppo. È il momento giusto, nella prospettiva dei grandi eventi di cui si diceva, per rendere queste zone sempre più competitive proprio grazie ai collegamenti. Penso che vi sia una visione importante, sia da parte del governatore del Veneto Luca Zaia che degli impiantisti».

Collegamenti che è realistico possano essere realizzati entro il 2026?

«Penso di sì, soprattutto se penso a quello con il Civetta: ora sul tavolo ci sono progetti e impianti da costruire, penso che il buonsenso e il sano confronto fra economia e istituzioni locali, impiantisti e ambientalisti porterà il Veneto a trovare la giusta soluzione».

Quale collegamento sarà più complicato da realizzare e più costoso?

«Il collegamento con il Civetta prevede un minor numero di impianti, per la Marmolada, invece, c’è un passaggio ulteriore per accedere al Sellaronda, o via Alta Badia o via Arabba. Sono investimenti importanti, ma un grosso primo passo in avanti Cortina lo ha già fatto con lo sviluppo della zona delle 5 Torri. Dopo questo step bisogna guardare oltre. Cortina-Marmolada è più dispendioso, ma fondamentale per Cortina, che se lo merita».

C’è un altro fronte aperto, quello del collegamento fra Comelico e Pusteria...

«Siamo a disposizione per supportare il progresso delle singole realtà consorziate e quello fra Comelico, società Tre Cime e Austria rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo turistico delle tre aree. Sottolineo che gli impianti di risalita sono elettrici e all’avanguardia, che non esiste niente di più tecnologico di quanto verrà installato per questi nuovi collegamenti. Con un effetto che forse pochi considerano».

Quale?

«Grazie ai nuovi punti di accesso alle aree sciistiche riduciamo il traffico sui passi e sulle strade dolomitici, e quindi l’inquinamento».

Economia e ambiente, come gestite le critiche ambientaliste?

«Siamo abituati a far parte di tavoli di lavoro in cui rispettiamo le opinioni altrui, ma dove sappiamo anche far valere i nostri progetti. La fitta rete di impianti e di collegamenti del Dolomiti Superski è un chiaro segnale che abbiamo sempre trovato la soluzione giusta; per proporre uno sport sano, all’aria aperta, nello scenario stupendo delle Dolomiti, con il fine ultimo di popolare queste valli dando lavoro».

In estate il Dolomiti Superski si trasforma in SuperSummer.

«La stagione estiva per noi è un’importante fonte di traffico e quindi di reddito che ci permetterà in futuro di finanziare gli investimenti che siamo chiamati a fare sul tessuto invernale, dove l’asticella qualitativa è aumentata considerevolmente. In estate le Dolomiti hanno uno scenario speciale e i riscontri li stiamo già avendo, soprattutto perché con il SuperSummer stiamo assumendo un ruolo di forza trainante dell’economia montana anche estiva, essendo riusciti a far sedere attorno a un tavolo le dodici valli Superski e i rappresentanti delle organizzazioni turistiche locali, con una comune strategia e comunione di intenti. L’obiettivo è quello di prolungare la stagione estiva, perché se sei sul mercato per più mesi il tuo prodotto vale di più».

Secondo alcuni, però, lo sci è finito.

«Abbiamo fatto fare varie analisi da istituti specializzati sul clima, raccolto dati da enti certificati a fornire dati meteo nelle tre province di Belluno, Bolzano e Trento, in cui siamo presenti. Bene, negli ultimi 50 anni l’aumento della temperatura è stato mediamente appena di 0,5 gradi. Inoltre l’evoluzione tecnologica del comparto innevamento programmato, della nevificazione senza additivi, è stata tale che molti dei comprensori sciistici sotto la soglia dei 1.400 metri, considerata l’altezza utile per sciare, hanno incrementato le giornate di sci. Quindi noi riteniamo di poter continuare a garantire il nostro contributo all’economia della montagna».

Resta al centro dell’attenzione il tema dello sfruttamento del territorio.

«A cui siamo attenti. Parliamo non a caso di water management: ovvero utilizziamo, e poi restituiamo al territorio, solo i metri cubi di acqua necessaria all’innevamento delle piste, non uno di più; in quanto oggi, grazie a una piattaforma di aggregazione di dati, monitoriamo il consumo di acqua di ogni singolo cannone o lancia di innevamento, e la necessaria profondità del manto nevoso, con un sensore installato su ogni gatto delle nevi». —

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