Stangata 2016: 2,4 miliardi di aumenti sui trasporti

Nuovi rincari sui pedaggi e biglietti dei treni, più le tasse aeroportuali: per Federconsumatori e Adusbef nel 2016 le famiglie spenderanno 104 euro in più.

Una maggiore spesa annua di 37 euro per aumenti autostrade e Telepass a cui si aggiungono aumenti per i treni e per le tasse aeroportuali di una cifra complessiva di 67 euro annui. Il totale degli esborsi sarà quindi di 2,4 miliardi con una ricaduta a famiglia pari a 104 euro. Lo calcolano Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori).

"Vorremmo ricordare - spiegano - che soprattutto il settore dei trasporti è quello più decisivo per i costi indiretti che sono determinati da aumenti tariffari e di prezzi diretti che si espandono a cascata nell'intera economia. Ciò non fa bene ovviamente alle nostre famiglie che già soffrono per il loro già scarso potere di acquisto aggravato da figli e nipoti disoccupati e da sostenere, ma soprattutto sui costi turistici che dovrebbero maggiormente invogliare e non deprimere la domanda di mercato di un settore che dovrebbe essere fondamentale per la nostra economia».

"Il 2016 si apre con una vera e propria stangata sul fronte dei trasporti. Agli incrementi dei pedaggi autostradali, infatti, si sono aggiunti a partire dall’1 gennaio scorso anche sensibili rincari per i treni. Non solo. Costa di più anche partire in aereo, a causa dell’aumento dell’addizionale sui biglietti aerei" conferma il Codacons, che denuncia l’aggravio di spesa per le tasche delle famiglie italiane. 

"Per le autostrade si registrano aumenti medi dello 0,86% ma - avvisa il presidente Carlo Rienzi - per molte tratte i rincari sono solo sospesi e potrebbero essere sbloccati a breve. A ciò si aggiungono pesanti aumenti tariffari anche per i treni: per l’alta velocità sono scattati l’1 gennaio 2016 rincari medi dei biglietti del +2,7% che raggiungono quota +3,5% su alcune tratte molto utilizzate dai viaggiatori come la Roma-Milano. Come se non bastasse, è aumentata di 2,5 euro anche l’addizionale comunale sui biglietti aerei, che porta l’odioso balzello a 9 euro a passeggero, 10 se si parte da Ciampino o Fiumicino".

"I ritocchi del prezzo del biglietto riguardano solo le Frecce (rosse, argento e bianche) e solo per il cosiddetto biglietto basè cioè quello dal prezzo più elevato e più flessibile" fa sapere Trenitalia. I ritocchi dunque, fa sapere Fs, non riguardano nè i biglietti economy, nè i super economy, nè le altre offerte. Gli abbonamenti Av restano gli stessi. "Nel 2015 - ricordano dal gruppo guidato da Renato Mazzoncini - i biglietti base sono stati solo il 10% del totale di quelli venduti".

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