Sui campi torna l'inverno. In Veneto danni a colture e vigneti
VERONA - Brina sui campi e gelo nella notte che seguono le grandinate che hanno compromesso interi vigneti.
A metà aprile il clima sembra quello invernale, peccato che non siamo in inverno e che molte colture erano in linea con la primavera anticipata.
Da qui i danni.
Sui Colli Berici Coldiretti segnala danni che in alcuni vigneti arrivano tra il 70% e la 80% di perdita del raccolto di Merlot, Cabernet.
Sempre nel vicentino nella zona di Lonigo la prospettiva non cambia, anzi peggiora, perle viti di Pinot grigio e bianco, Prosecco e Chardonnay.
Il vice presidente di Coldiretti Vicenza Claudio Zambon, spiega che l’effetto è stato devastante.
«In piena fase vegetativa le foglie sembrano ora bruciate».
A Padova le temperature sotto zero hanno interessato i Colli Euganei nelle aree più basse ed esposte, colpendo soprattutto le piante più piccole, più giovani e le varietà come Glera, Moscato giallo, Raboso.
«Qui non tutto è compromesso - rassicura Coldiretti - ma sicuramente ci sarà un calo nella produzione».
Anche in pianura la brina è scesa sugli ortaggi a pieno campo non protetti da serre o da teli in tessuto non tessuto, ad esempio lattughe ma anche fagiolini appena trapiantati.
Le piante del resto erano già bagnate dalla pioggia di ieri e questo ha favorito la formazione di ghiaccio.
Nella Bassa Padovana nella tarda serata del 18 aprile è scesa una leggera grandinata e il giorno successivo i chicchi di ghiaccio erano ancora intatti.
Nelle prossime ore sarà possibile valutare con più precisione le conseguenze di questo brusco calo termico.
Resta comunque in tutta la sua gravità il problema della siccità appena attenuato dalle modeste piogge dei giorni scorsi: torna il sole e l’acqua continua a scarseggiare.
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