Tav: inaugurata la bretella Bologna-Venezia

Al taglio del nastro anche il ministro Delrio: 42 milioni di euro di investimenti, 5 km e mezzo di nuove linee, due gallerie a semplice binario, un ponte che scavalca l'autostrada

L'attivazione della interconnessione Alta velocità Bologna-Venezia «era l'anello mancante: la stazione di Bologna è una delle prime che ha avuto una stazione dedicata all'Alta Velocità, che separava completamente il flusso del trasporto regionale dal trasporto a lunga percorrenza. Era rimasta questa presenza in superficie di 54 treni al giorno che adesso sono tutti portati sotto terra, liberando capacità anche per i servizi metropolitani». Lo ha detto l'amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Maurizio Gentile, a margine dell'attivazione della bretella.

Si tratta, ha aggiunto, di «un'operazione complessivamente positiva: 42 milioni di euro di investimenti, 5 km e mezzo di nuove linee, due gallerie a semplice binario, un ponte che scavalca l'autostrada. Un'opera - ha concluso - non particolarmente costosa ma abbastanza difficile».

L'opera è stata inaugurata oggi da Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dallo stesso Gentile insieme a Carlo Carganico, ad e dg di Italferr, alla presenza di Raffaele Donini, assessore ai trasporti della Regione Emilia- Romagna; Elisa De Berti, assessore ai lavori pubblici e trasporti della Regione Veneto e Virginio Merola, sindaco di Bologna.

La nuova infrastruttura - costruita da Rfi con la direzione lavori di Italferr, società di ingegneria del Gruppo Fs Italiane - segna il completamento del Nodo di Bologna. Grazie all'interconnessione, infatti, anche gli ultimi 54 treni ad alta velocità (Frecciarossa, Frecciargento, Italo) provenienti o diretti a Venezia/Udine/Trieste hanno lasciato la stazione di superficie per la nuova stazione sotterranea a -23 metri, utilizzata oggi complessivamente da circa 230 convogli.

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