A Bolzano il Noi Techpark studia il futuro dell'alimentazione: mangeremo insetti?

Dall'estrazione senza additivi chimici degli oli essenziali di pino mugo o mela fino alla potenziale realizzazione di pasta addizionata di proteine degli insetti, ecco le sperimentazioni in atto

BRESSANONE. Dall'estrazione senza additivi chimici degli oli essenziali di pino mugo o mela fino alla potenziale realizzazione di pasta addizionata di proteine degli insetti passando per l'ottenimento dei principali elementi nutrizionali o chimici dagli scarti della lavorazione industriale del cibo.

È questa solo una parte di quello che fanno i grandi laboratori dell'area alimentare del Noi Techpark di Bolzano. Una struttura che vede l'impegno di 5 docenti della Libera Università di Bolzano, una 20ina tra assistenti e dottorandi e 4 tecnici di laboratori che si è trasformata non solo in un sistema di lavoratori di ricerca applicata ma anche in un corso di laurea e in un master.

Un percorsi didattico dedicato alle scienze e alla tecniche alimentari che vede la collaborazione di 5 atenei (oltre a quello bolzanino lavorano al progetto l'università di Udine e di Parma quella irlandese di Cork e il Tum di Monaco).

Video. Test di lavoratori per nuovi prodotti dell'industria alimentare altoatesina

Mangeremo cavallette? L'alimentazione del futuro, proteine degli insetti mischiate a farine

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