Aeronautica, lettera a Urso: «Manca un piano nazionale»
Zoppas, presidente di Air, ha firmato l’appello al governo per chiedere un incontro: «Servono programmi e investimenti per non penalizzare le nostre aziende»
«Appoggio con forza l’appello al governo per una strategia nazionale aeronautica che unisca innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico. Il settore a Nord Est vede impegnate alcune aziende di eccellenza e per questo, insieme a tutte le filiere aerospaziali regionali presenti in Italia, abbiamo scritto una lettera al governo per chiedere un incontro con il ministro Adolfo Urso per discutere del tema e avanzare la richiesta di un Piano nazionale per il settore». Federico Zoppas, presidente di Air (acronimo di Aerospace Innovation and research), spiega così le preoccupazioni espresse dal Comitato dei Distretti aerospaziali italiani, che raccoglie i presidenti di tutte e 13 le filiere regionali.
Oggi infatti l’industria, che in Veneto vede impegnate 55 imprese e 5.000 addetti circa (di cui circa un terzo nel settore aeronautico), lavora a pieno ritmo, ma ora c’è preoccupazione per l’assenza di prospettive. E non si deve dimenticare che in Friuli Venezia Giulia la società Leonardo, colosso nei settori di aerospazio, sicurezza e difesa, continuerà a investire nel sito di Ronchi dei Legionari che si occupa della divisione elettronica, in particolare di sviluppo di velivoli a pilotaggio remoto, un progetto quanto mai cruciale nelle evoluzioni recenti dei sistemi di difesa.
«È a lei ben noto», hanno scritto i presidenti dei distretti, tra i quali Zoppas, al ministro Urso, «il ruolo fondamentale svolto dalla filiera manifatturiera aeronautica e spaziale in Italia per esportazioni, valore aggiunto, sviluppo di innovazione e produttività. Eppure, la totale assenza nel nostro Paese di grandi programmi per l’aeronautica civile e la completa assenza del settore aeronautico tra gli interventi strategici presenti nel Pnrr hanno creato una grave differenza con i Paesi che, in Europa e oltre, hanno investito risorse adeguate e stanno lavorando a importanti programmi di aeronautica civile per la prossima generazione di aeromobili».
«Per costruire i jet di nuova generazione serve una programmazione di anni», aggiunge Zoppas, «e il mancato investimento sui velivoli del futuro peserà nei prossimi anni poiché è necessario innovare con molto anticipo». All’estero, ad esempio in Francia, hanno già destinato ingenti investimenti sui nuovi aerei ad idrogeno. «Il nostro appello alla politica è focalizzato sulla necessità di non disperdere le grandi competenze presenti sul territorio». E al prossimo Space Meetings Veneto, in programna a Venezia dal 20 al 22 maggio, ci sarà anche una sessione ad hoc sull’utilizzo degli UAV (Unmanned Aerial Vehicles), i droni che saranno centrali nella smart urban mobility del futuro.
La lettera al ministro Urso si sofferma poi sulla descrizione del settore, caratterizzato da filiere industriali complete sia nell’aeronautica sia nello spazio in Piemonte, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia; mentre in altre regioni – tra cui Veneto, Liguria, Emilia e Romagna, Toscana, Sardegna, Marche, Abruzzo, Basilicata – sono presenti realtà verticali, altrettanto importanti. Oltre la metà delle imprese del settore ha dimensioni da microimpresa (fatturato inferiore ai 2 milioni), mentre un quarto ha piccole dimensioni (tra 2 e 10 milioni). Le medie, quelle con fatturato tra 10 e 50 milioni, sono il 12,8% del totale e, infine, le grandi imprese rappresentano solo il 12% circa delle imprese analizzate.
Due gli obiettivi dell’iniziativa: il Piano richiesto dovrebbe infatti destinare sostegni al settore e soprattutto alla ricerca e allo stesso tempo offrire una regia nazionale per far sì che le numerose piccole imprese costituiscano reti e puntino a crescere. «C’è bisogno di una politica industriale di settore. Siamo presenti sul mercato grazie agli investimenti del passato», aggiunge Zoppas, «oggi invece serve un progetto nazionale di un nuovo velivolo. E questo ritardo ci costringe ad essere fornitori di aziende straniere».
Riproduzione riservata © il Nord Est