Capitali in calo per le start up: «Ma le buone idee crescono»
«In Italia manca ancora una connessione diretta tra i fondi d’investimento internazionali e il sistema delle start up. Ciò non toglie che se si ha una buona idea, un prodotto capace di stare sul mercato e un gruppo solido alle spalle, gli investimenti per crescere si possano trovare».
A dirlo Milo De Soricellis cofondatore e direttore tecnico di Newtwen, start up nata nel 2020 in senso all’Università di Padova e protagonista nel maggio del 2023 di un round d’investimento da 7 milioni di euro di cui sono stati protagonisti dal 2020 al 2023 Cdp Venture Capital Sgr, Vertis Sgr, 360 Capital e il fondo berlinese Join Capital.
Proprio ieri, nella sede padovana del Competence Center del Nordest Smact in Fiera, Newtwen, che realizza digital twin delle componenti elettriche per l’elettrificazione dei trasporti, è stata protagonista assieme a Daniele Evangelista, Ceo della start up FlexSight, dell’ultima sessione di lavori del roadshow di UniCredit Start Lab 2024 dal titolo “Esplorando il futuro dell’Innovazione: benefici nazionali e case history” a cui hanno partecipato alcuni dei principali protagonisti dell’innovazione del territorio.
«Nel corso dei 10 anni di vita di del programma» spiega Renzo Chervatin, responsabile Sviluppo Territori Nordest dell'istituto «abbiamo vagliato più di 8.000 idee di impresa, supportandone nel loro sviluppo oltre 560 attraverso attività formative e di accompagnamento sul mercato, ma anche creando connessioni con potenziali partner e investitori. Come istituto bancario siamo consapevoli di essere parte di un ecosistema complesso e per questo scegliamo di collaborare, su ciascun territorio, con i protagonisti del mondo dell’innovazione locale come sono il Competence Center del Nordest Smact e come il Galileo Visionary District».
Nel contesto di un 2023 in cui gli investimenti del sistema finanziario nel mondo delle startup si sono dimezzati, dai circa 2 miliardi del 2022 al poco più di un miliardo del 2023, UniCredit Start Lab continua anche nel 2024 nel suo impegno per lo sviluppo della nuova impresa ad alto tasso d’innovazione tecnologica. E lo fa con la fiducia di chi guarda al “bicchiere mezzo pieno” di un 2023 che è stato il terzo anno consecutivo in cui si è superata la soglia del miliardo di euro messo a disposizione di startup e Pmi innovative. «Un segnale» ha ricordato Chervatin «che evidenzia un passo avanti nella stabilizzazione del settore del venture capital».
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