Fincantieri e Leonardo cercano alleanze oltreconfine

Pierroberto Folgiero: «La sfida è quella di una cooperazione europea». Roberto Cingolani: «Il futuro si gioca anche sugli accordi nell’aerospazio»

La redazione

Subacquea e aerospazio stanno emergendo come uno degli spazi geopolitici e di sviluppo economico più promettenti del futuro. Il mercato dell'underwater vale circa 400 miliardi di euro, di cui 100 miliardi sono relativi alla subacquea militare e il resto al settore duale, ha chiarito ieri il Ceo di Fincantieri Pierroberto Folgiero: «La sfida è quella di cooperare in Europa, creando una rete di alleanze che superi le singole dimensioni nazionali. Dobbiamo poter collaborare in Europa insieme».

Non solo una risorsa strategica per la difesa, ma anche un ambito che offre enormi opportunità nel campo delle tecnologie duali e civili. Questo cambiamento di paradigma è al centro delle discussioni e delle strategie delle principali aziende italiane del settore, come il gruppo triestino e Leonardo, che stanno mettendo in campo risorse e alleanze per giocare un ruolo da protagonisti in un mercato globale in forte espansione.

Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha sottolineato, durante il convegno Space&Underwater Conference organizzato a Roma da Cybersecurity Italia, l'importanza di sviluppare una forte cooperazione tra i diversi attori industriali per esplorare e valorizzare le potenzialità della subacquea. Secondo Folgiero, non è solo un campo strettamente legato alla difesa, ma è diventata uno spazio geopolitico con un impatto rilevante sul futuro economico: «Stiamo consolidando collaborazioni con altri grandi attori, ma anche con quelli più piccoli, per costruire un ecosistema forte e coeso».

Il Polo nazionale della subacquea con la Marina Militare, accelera il processo di sviluppo di nuove tecnologie e competenze.

Qui la visione di Fincantieri si integra con quella di Leonardo. Durante lo stesso evento, Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, ha parlato delle sfide e delle opportunità legate allo spazio.

Secondo Cingolani, l’Italia ha un potenziale straordinario in questo campo, con una lunga tradizione e competenze avanzate: «Nello spazio Leonardo sta cercando di migliorare le sinergie con Thales, mentre su possibili alleanze più ampie a livello europeo i tavoli tecnici sono al lavoro, ma c'è ancora molto da fare».

Il mercato spaziale sta infatti vivendo un boom straordinario, con una crescita annua dell’8%-9%, e si prevede che supererà il trilione di dollari entro il 2030. Per affrontare questa sfida, Leonardo ha avviato un processo di riorganizzazione interna e di sviluppo di una nuova divisione dedicata allo spazio, con l’obiettivo di raggiungere almeno un miliardo di fatturato. Il piano sarà presentato a febbraio 2025.

 

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