Sì agli occhiali per sentire, EssiLux accelera negli Stati Uniti e nella Ue

Sono pensati per una platea che studi di mercato stimano in oltre 1,2 miliardi di persone al mondo

Luigi Dell'Olio
Gli occhiali Luxottica Nuance Audio
Gli occhiali Luxottica Nuance Audio

Gli occhiali per sentire, ideati e realizzati da EssilorLuxottica, sono pronti a sbarcare nei negozi. Il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio e guidato oggi da Francesco Milleri ha infatti ottenuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration (Fda) americana per vendere, senza la necessità di una prescrizione medica, i Nuance Audio Glasses, gli occhiali che aiutano a sentire meglio chi soffre di disturbi lievi e moderati dell'udito. Una platea che studi di mercato stimano in oltre 1,2 miliardi di persone al mondo.

La società di Agordo ha concentrato il lavoro di ricerca sia sugli aspetti estetici, sia su quelli tecnologici, in modo da superare le diffuse resistenze culturali. EssilorLuxottica ha anche ottenuto la marcatura CE sui dispositivi medici, che consentirà di rendere accessibile la vendita di questi dispositivi anche nel Vecchio Continente, oltre alla certificazione Iso Quality Management System per gli apparecchi acustici. Il software all’interno degli occhiali è il primo certificato dalla Fda negli Stati Uniti come Software as a Medical Device. Il prodotto integra una soluzione acustica open-ear (dispositivo che non si inserisce nel condotto uditivo, bensì lo lasciano libero, un po’ come gli auricolari, che vengono posizionati a distanza dall’orecchio interno, solitamente agganciati o avvolti stabilmente attorno al bordo esterno del padiglione) in un paio di occhiali smart.

Il primo prototipo era stato presentato in anteprima mondiale a gennaio 2024 al Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas, con il management impegnato a evidenziare il salto epocale. «Quasi 50 anni fa abbiamo rimosso lo stigma legato all’occhiale da vista, trasformando quello che era percepito solo come un dispositivo medico in un accessorio moda. Da allora, l'azienda ha reinventato quello che un paio di occhiali può fare per chi li indossa», rivendica l’azienda. Analogamente a quanto accadeva decenni fa per la vista, i consumatori sono poco propensi a indossare dispositivi correttivi tradizionali, con diverse motivazioni che vanno dalla loro visibilità, allo stigma e al prezzo. Per questa ragione il dipartimento ricerca e sviluppo ha lavorato alacremente per curare in ogni dettaglio, compreso quello estetico, gli occhiali intelligenti.

In sostanza, all’interno di una montatura tradizionale, il team di EssilorLuxottica è riuscito a inserire sei microfoni, una batteria, chip ed elettronica per gestire l’audio. Una volta acceso, il dispositivo consente di enfatizzare la voce delle persone con cui si conversa, alleggerendo i rumori ambientali. Uno degli ostacoli che a lungo ha frenato l’adozione di strumenti simili è il ritardo dei suoni, ostacolo superato in questo caso, garantendo una latenza di pochi millisecondi. L’autonomia è di circa otto ore, con un sistema di ricarica wireless.

Completato l’iter autorizzativo non restano altri ostacoli alla commercializzazione, tanto che la vendita in Italia e negli Stati Uniti è prevista entro la fine del primo trimestre di quest’anno, mentre nel secondo quarter è atteso il debutto in Francia, Germania e Regno Unito. «Due anni fa ci siamo posti l’obiettivo di creare un occhiale unico nel suo genere, capace di cambiare il modo in cui le persone vedono e sentono. L’idea non era solo di mettere insieme due dispositivi medici, ma di creare un paio di smart glasses del tutto nuovi, in grado di potenziare i due sensi dai quali dipendiamo maggiormente», ha commentato in una nota Milleri.

 

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