Sistemi di involucro multifunzionali per ridurre il consumo di energia

L’obiettivo del gruppo di lavoro è quello di analizzare tecnologie di involucro che utilizzano l’energia solare per fornire calore ed elettricità agli edifici o che ottimizzano l’illuminazione attraverso la luce naturale
BOLZANO. In tutto il mondo la superficie costruita è aumentata del 65 per cento dal 2000, ma il consumo medio di energia per metro quadro è sceso solo del 25 per cento . Questo dimostra che il progresso tecnologico non ha potuto compensare la crescita della superficie edificata e che il grande interesse per lo sviluppo di pacchetti di tecnologie atti a ridurre i fabbisogni energetici degli edifici, sfruttando fonti di energia locali, risulta più che mai giustificato. 
 
Attorno a questo tema si sono sviluppate  le attività svolte da un team di esperti riuniti nel progetto IEA SHC Task 56, istituito dalla International Energy Agency e coordinato dall’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research. L’obiettivo del gruppo di lavoro, composto da enti di ricerca e partner industriali, è quello di analizzare tecnologie di involucro che utilizzano l’energia solare per fornire calore ed elettricità agli edifici o che ottimizzano l’illuminazione e il comfort visivo degli ambienti attraverso la luce naturale.
 
Gli esperti hanno analizzato diversi sistemi d’involucro solare per edifici residenziali e terziari analizzando soluzioni presenti sul mercato e in via di sviluppo, analizzando la normativa di riferimento e svolgendo simulazioni mirate a identificare i benefici energetici ed economici che derivano dall’adozione di queste tecnologie.
 
Questo lavoro è confluito in un documento a disposizione degli attori della filiera delle costruzioni, dai produttori di tecnologie agli amministratori, per favorire e semplificare la diffusione di sistemi di involucro solare multifunzionali . 
 
“È una tecnologia in evoluzione. Ci sono tanti prototipi in fase di sviluppo che sono stati progettati sia da centri di ricerca che da aziende. Affinché si possano espandere ci sono degli ostacoli che devono essere superati, coinvolgendo sia il mondo produttivo che  i decisori politici”, spiega Paolo Bonato, ricercatore di Eurac Research. 
 
Al momento progettare, produrre e installare una facciata multifunzionale è spesso più complesso e dispendioso rispetto alle soluzioni tradizionali: diverse figure professionali devono collaborare tra loro, mancano strumenti di progettazione adeguati, non esiste una normativa chiara e mancano standard internazionali consolidati. “La diffusione sul mercato degli involucri solari integrati farebbe la differenza nel ridurre il consumo di energia. Nel documento che abbiamo elaborato, elenchiamo i fattori che oggi ostacolano lo sviluppo di questa tecnologia e proponiamo delle soluzioni rivolte a produttori, associazioni di categoria e politici”, conclude Roberto Fedrizzi, coordinatore del progetto. 
 
Link al progettoi: https://task56.iea-shc.org/
 
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