Venture capital, Friuli Venezia Giulia in forte crescita

Più 119% gli investimenti nelle piccole società nel 2023. Un boom in controtendenza rispetto all’Italia (meno 49%)

Alps BlockChain, impresa trentina attiva nel digital mining applicato al settore energetico, la scorsa primavera ha raccolto 40 milioni di euro da un club deal messo in piedi da Azimut, con il coinvolgimento di 600 clienti-investitori di tutta Italia. Si tratta dell’azienda nordestina che nel corso del 2023 ha raccolto i capitali più consistenti dai fondi di venture capital.

Quanto al Friuli Venezia Giulia, spicca il caso di Soplaya, marketplace b2b per la ristorazione, che ha ricevuto 12,5 milioni di euro tra una cordata di investitori capitanata dal Sinergia venture fund (Alkemia capital), affiancata dai soggetti che avevano già partecipato ai precedenti round di finanziamento (P101, Azimut e Cdp venture capital, attraverso il fondo Italia Venture I).

Le risorse in arrivo consentiranno di accelerare la crescita nel settore in cui l’azienda è già attiva, vale a dire la fornitura ai ristoranti di un accesso facilitato a una gamma di prodotti artigianali, locali o di nicchia, così come a food brand del largo consumo.

Mentre in Veneto la maggiore capacità attrattiva è stata espressa da NewTwen, startup operativa nei settori automotive e automazione, che ha attirato investimenti per 7 milioni da un gruppo di investitori guidato dal fondo paneuropeo di venture capital 360 Capital.

I capitali in arrivo verranno impiegati per supportare le aziende nella transizione elettrica riducendo l'impatto ambientale di motori elettrici e batterie. Secondo l’indagine annuale “EY Venture Capital Barometer”, che esamina gli investimenti effettuati dai fondi nelle società più giovani, lo scorso anno in Italia vi è stato un calo del 49,6% rispetto al 2022, a quota 1,048 miliardi di euro. Due le ragioni principali di un trend che si è affermato anche a livello internazionale: da una parte la debolezza della congiuntura; dall’altra i forti rialzi dei tassi di interesse da parte della Bce.

Quanto al territorio, male il Veneto, con investimenti per appena 15 milioni di euro, poco più di un terzo rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente. All’opposto, il Friuli Venezia Giulia ha visto più che raddoppiare il dato, da 17 a 37 milioni di euro (+119,5%), mentre il Trentino Alto-Adige ha messo a segno un balzo che non ha pari nel resto della Penisola, da 4 a 64 milioni di euro.

A quest’ultimo proposito va detto che tra Trento e Bolzano si è formato da tempo un mercato dei capitali molto avanzato, che ha consentito al territorio di beneficiare di risorse finanziarie importanti per lo sviluppo.

il merito è soprattutto della collaborazione tra soggetti pubblici e privati, come dimostra l’esperienza del Fondo Strategico Trentino-Alto Adige, fondo mobiliare chiuso, riservato e destinato a investitori qualificati, che è gestito da Finint Investments Sgr ed è promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dalla Provincia Autonoma di Trento e dal fondo pensione territoriale Laborfond.

In Friuli Venezia Giulia gli investimenti in nuove aziende sono stati sette, mentre in Veneto sono arrivati a dieci.

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