Tesoro di 35 milioni per Carnia e Tarvisiano

Petrangelo (PromoTurismo Fvg): «Così rilanceremo la montagna friulana. Partire subito con il programma dei lavori per poter vedere i risultati entro cinque anni»

TARVISIO. Nella montagna friulana - Carnia da un lato, Tarvisiano dall'altro - PromoTurismo Fvg spinge sull'acceleratore degli investimenti. L'agenzia regionale diretta da Marco Tullio Petrangelo ha messo in opera un ricco programma di interventi con l'obiettivo di potenziare gli impianti di risalita e innevamento, per metterli maggiormente in sicurezza, per realizzarne ex novo. Opere in itinere e opere che dovranno partire, perché ai tanti attualmente in cantiere, altri se ne aggiungeranno, grazie al tesoretto di 35 milioni che la mai realizzata funivia Pontebba-Pramollo ha lasciato in eredità alla montagna. Promessa di un’importante boccata d’ossigeno per le aree turistiche in quota, che attendono però di sapere dove e come quelle risorse, assicurazione sullo sviluppo del territorio, saranno utilizzate.
 

Dove, come e quando
«A oggi sono infatti messe lì senza una precisa destinazione», rileva il direttore Petrangelo, rivendicando «una programmazione pluriennale, che abbracci l’intero mandato. Se vogliamo vedere il risultato entro i cinque anni, bisogna partire subito». In attesa di sapere che ne sarà degli ex fondi Pramollo, le opere in cantiere avanzano. Ce ne sono numerose, alcune prossime alla conclusione, altre invece destinate a protrarsi oltre la prossima stagione invernale.
A giovarsene saranno tutti i poli friulani. Tarvisio, Ravascletto-Zoncolan, Sella Nevea, Sauris e Forni di Sopra: dotati di nuovi mezzi battipista, di quad e motoslitte per gli operatori, ristrutturati nei rispettivi sistemi di emissione e controllo degli skipass e ancora integrati sotto il profilo informatico e delle web cam. Interventi, questi, che investiranno tutte le località turistiche invernali di Carnia e Tavisiano, che saranno poi toccate singolarmente da altri cantieri. Troppi per essere citati tutti, ci limitiamo ai principali, buoni a rendere l'idea di quale lavorio interessi i vari poli in questa stagione "di mezzo".
 

Aree ludico-ricreative
Nell’area Ravascletto-Zoncolan spiccano l’estensione e l’aumento delle dotazioni - tappeti, nastri trasportatori e giochi - per le aree ludico-ricreative, i campi scuola (Madessa - Ravascletto), l'Adventure Park, le piste di skicross e slitte. Interventi di miglioramento delle piste e di ampliamento dei locali di ristoro sono invece previsti a Forni di Sopra, mentre a Sauris il programma prevede tra l'altro la ristrutturazione e l'ampliamento della stazione di monte “Sciovia Richelan”, per ricavarne un locale dedicato alla ristorazione e al noleggio di attrezzature.
L’intervento principe a Tarvisio riguarda invece la “Nuova Tarvisio”, seggiovia quadriposto in sostituzione della biposto ormai obsoleta. Infine Sella Nevea, dove sarà avviata la realizzazione di una nuova sciovia e piste per le scuole di sci ed allenamenti dotate di nuovo impianto di innevamento nell’area dell’ex pista Slalom.
 

Le bizze del clima
A proposito di innevamento, quest’ultimo, insieme allo stoccaggio dell’acqua, rappresenta una costante negli interventi a programma. Forse meno accattivante di altri, non meno importante. Con le bizze del clima, poter provvedere all’innevamento con efficacia è infatti ingrediente essenziale a lunga e profittevole stagione. Quanto bisogno ne abbia la montagna friulana lo sanno solo gli operatori. E con loro quanti di turismo vivono. Meglio, vivevano. Vedi le agenzie immobiliari. Quelle che fino a una decina d’anni fa lavoravano all’80% con le seconde case e che oggi invece le contano sulle dita di una mano. Le cause? «Di certo la crisi economica – fa sapere Friulcasa, agenzia immobiliare di Tolmezzo -, ma soprattutto l’imposizione fiscale sulle seconde abitazioni, passate ad essere un costo, una spesa, anziché un investimento». —
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