Top 500, le nuove sfide dopo tre anni di crescita
PADOVA. La crisi ormai è un ricordo per le prime 500 società di capitali del padovano che già nel 2014 avevano superato la soglia dei ricavi del 2007 e che nel 2015 hanno fatturato complessivamente 28,8 miliardi di euro.
A dirlo sono i dati di Top 500, il rapporto sulle principali imprese padovane curato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova e PricewaterhouseCoopers (PwC) in collaborazione con il mattino di Padova e Confindustria Padova.
Già da tre anni infatti il fatturato prodotto dalle Top 500 è in crescita e nel 2015 l’incremento medio ha raggiunto il 6,1% in più rispetto all’anno precedente.
Questi sono solo alcuni dei dati che analizza l’inserto di 48 pagine, in uscita nelle edicole venerdì 20 gennaio con il Mattino.
Oltre ai fatturati 2015 saranno resi noti anche utili, redditività e altri dati significativi.
Lo studio, realizzato per settore e con le relative classifiche, sarà presentato a partire dalle 17 di giovedì 19 GENNAIO durante l’evento organizzato al Four Points by Sheraton Padova in corso Argentina (per registrarsi www.pwc.com/it/padova-top500 ).
Ad aprire il convegno di presentazione saranno Paolo Possamai direttore del mattino, Alessandra Mingozzi di PwC e Guglielmo Weber, direttore del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Padova.
A illustrare invece le performance delle prime 500 imprese della provincia saranno Antonio Parbonetti, professore associato del Dipartimento Scienze economiche e aziendali dell’Università di Padova e Nicola Anzivino di PwC.
Al presidente di Confindustria Padova Massimo Finco in compito di chiudere il ciclo di interventi.
A seguire le testimonianze di alcuni protagonisti della scena economica e produttiva locale con una tavola rotonda, moderata dal direttore Possamai, a cui parteciperanno Massimo Carraro, ad di Morellato & Sector, il manager Gabriele Del Torchio, Nicola Michelon a.d. di Unox e Francesco Nalini amministratore delegato di Carel.
Un’occasione di approfondimento e analisi di un tessuto economico che la stessa Confindustria Padova, lo scorso dicembre, aveva definito “locomotiva del Veneto” a seguito di dati di produzione ed export che anche per il 2016 confermano una crescita rispettivamente del 3% e del 4,9% (a fronte di una media regionale che si è fermata a un 2,4% per la produzione e a un modesto 0,7% per l’export).
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Dati che rafforzano quelli presentati da Top 500 dai quali emerge come il 67% delle aziende analizzate abbia aumentato nel 2015 il fatturato in media del 5 per cento.
I risultati incoraggianti anche delle migliori aziende del commercio al dettaglio (aumento del 10,3% dei ricavi delle top 10), di quello all’ingrosso (12,8%) e degli autoveicoli e ricambi (19,8%), confermano la notevole vitalità delle top player padovane nei diversi settori di attività.
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