Trasporti, la denuncia degli artigiani: Peggio di noi solo Malta

Confartigianato Trasporti porta alla luce i dati dei prezzi del gasolio pagati da 28 Paesi europei: la pressione del fisco sterilizza i vantaggi del basso costo del petrolio. "Il Gap ci penalizza come i pedaggi autostradali"

“Il gap alla pompa con il resto d’Europa costringe l'autotrasporto veneto ad alzare bandiera bianca”. La denuncia arriva da Nazzareno Ortoncelli, presidente regionale di Confartigianato Trasporti alla luce dei dati elaborati dall’ufficio studi confederale.

“Confrontando infatti i prezzi del gasolio (utilizzato per la maggiore dagli autotrasportatori) applicati nei 28 Paesi europei (11/01/2016) – spiega il presidente - osserviamo che all’11 gennaio 2016 il costo del gasolio per una impresa, al netto dell’Iva quindi, è di 1,022 euro/litro. La pressione del fisco di fatto sterilizza, per chi lavora, i vantaggi del ribasso del prezzo del petrolio sui prezzi dei carburanti: l’Italia, infatti, si colloca al 14° posto tra i 19 Paesi dell’Eurozona per prezzo industriale del gasolio ma balza al 2° posto del prezzo comprensivo di accisa, la più alta dell’Eurozona; infine il prezzo al consumo 8per i cittadini), comprensivo di Iva, in Italia è il più alto dell’Uem, dato che l’Italia è al 2° posto in Eurozona per prelievo dell’Iva.

“Il Governo – dice Ortoncelli - deve assolutamente intervenire su una situazione non più sostenibile per il comparto italiano. Il peso “dello Stato” sul gasolio è ormai tale da pregiudicare la funzionalità dell`intero sistema italiano del trasporto, minacciando la paralisi di un settore che muove più del 90% delle merci in Italia. Ma non solo. Anche i pedaggi autostradali sono da rivedere. Aumentati dell’1,32% nel 2015, cresceranno anche quest’anno. Parlando solo delle tratte più brevi e che ci coinvolgono direttamente nelle due direttrici Mestre – Padova (zona industriale) e Mestre – Belluno – spiega il Presidente -  le classi 4 e 5 (quelle relative ai mezzi pesanti ed autoarticolati) hanno raggiunto quotazioni da “compro-oro”.

Uscire a Belluno costa 33 centesimi di euro al chilometro (fonte sito Autovie Venete - formula utilizzata per il calcolo del pedaggio quella del "price cap"), per un totale di 27,6 euro per una classe 5 e 23,4 euro per un classe 4 che, per andare da Mestre alla zona industriale di Padova pagano rispettivamente 7,1 e 6,1 euro. Mestre - Treviso nord infine costa ben 16 euro e 20 centesimi e 13,7 euro per i camion”.

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