Trento, crescita in doppia cifra per la Gpi di Fausto Manzana

TRENTO. Il 2020 ha segnato una crescita a doppia cifra per Gpi, società trentina quotata sul mercato MTA e leader nei sistemi informativi e servizi per la sanità e il sociale, guidata dal presidente di Confindustria Fausto Manzana: nell’anno del Covid, infatti, i ricavi si sono attestati a 270 milioni di euro, con un +12.5% rispetto al 2019. L’utile netto segue un trend analogo: dai 9,8 milioni di euro del 2019 si passa ai 12,3 milioni del 2020, con un +25,6%. Crescono anche i ricavi estero, del 20%, e l’EBITDA, che registra un +24,6% rispetto al 2019, con 40 milioni di euro di valore.
Questi i principali dati che emergono dal progetto di bilancio di esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 approvati martedì dal cda. Non solo: è stato proposto un dividendo lordo pari a 0,50 euro, con un payout del 64%. Andando ad analizzare i dati nello specifico, i ricavi sono pari a 271 milioni di euro, come detto in crescita del +12,5% rispetto al 2019, con un impulso derivante dalla crescita organica (+ 6,6%) e dalla crescita per linee esterne (+ 5,9%).

L’87% dei ricavi del Gruppo GPI sono realizzati dalle due principali Aree strategiche di affari: da un lato, software e servizi IT, quindi tutte quelle soluzioni che consentono e agevolano la trasformazione digitale di tutta la sanità, innovano i processi assistenziali negli ospedali, sul territorio e al domicilio dei pazienti, gestiscono l’intera catena del processo trasfusionale, coadiuvano le attività dell’amministrazione e supportano le decisioni dei professionisti del settore sanitario. Questa area, nel 2020, ha portato ricavi per 102,6 milioni di euro.
C’è poi il comparto Care e servizi amministrativi: quindi quei servizi come Cup, contact center e sistemi completi di telemedicina per la virtualizzazione delle cure che intercettano le nuove domande di salute e che costituiscono un punto di riferimento per quasi 30 milioni di cittadini. Qui il valore si è attestato a 132 milioni di euro.
Attualmente, infatti, l’azienda stima che circa il 50% della popolazione italiana utilizza soluzioni Gpi per le proprie esigenze di prenotazione e contatto con le strutture sanitarie. Entrambe le voci sono in forte crescita rispetto al 2019, rispettivamente del 14% e del 9,7%.
Le altre aree (Automation, Ict, Pay) contribuiscono positivamente ai risultati registrando complessivamente ricavi pari a 35,9 milioni, con un +19,4% rispetto ai 30 milioni nel 2019.
I ricavi sono prevalentemente generati in Italia, dove si registra una crescita del +11,8%. L’esercizio 2020 registra anche un significativo incremento dei ricavi generati all’estero, pari a 23,9 milioni (8,8% del totale e +20,0% rispetto a 19,9 milioni nel 2019).
Risultati possibili anche perché, in un 2020 segnato dalla pandemia, i prodotti di Gpi si sono rivelati in molti casi strategici nella riorganizzazione sanitaria: l’azienda ha infatti messo in campo una serie di soluzioni quali sistemi di prenotazione per la gestione di flussi degli ingressi delle persone ai vari servizi pubblici e sanitari, esperienze di adozione pervasiva della telemedicina per monitorare i malati a domicilio, ricorso a sistemi di
screening per l’erogazione del tampone naso-faringeo, fino ad arrivare ad un sistema di stratificazione della popolazione per definire le priorità di accesso alla vaccinazione anti Covid, adottato dalla Val d’Aosta nei primi mesi del 2021.
L’azienda è quindi in forte crescita e lo dimostra anche il patrimonio netto, che nel 2020 ha toccato quota 83,3 milioni di euro, contro i 72 milioni del 2019. Il gruppo complessivamente supera i 6.000 dipendenti, in aumento di circa 700 unità rispetto all’anno precedente, distribuiti tra le sedi sull’intero territorio Italiano e nelle sedi delle controllate estere in Austria, Francia, Germania, Malta, Polonia, Russia, Spagna, Usa.
Fausto Manzana, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Gpi, commenta così il bilancio: «I risultati molto positivi dell’esercizio 2020 confermano Gpi quale partner strategico per il mondo della sanità. In questo particolare periodo di emergenza abbiamo dimostrato che la nostra forza sta nel saper reagire velocemente, operando al fianco delle strutture sanitarie in modo da garantire la continuità dei servizi essenziali per i cittadini. Le nostre proposte sono frutto di una visione della sanità basata su due driver principali: digitalizzazione e territorialità. Il Gruppo Gpi opera per facilitare la trasformazione digitale dei processi sanitari, in modo da renderli più sicuri, efficienti e sostenibili. È una priorità di tutti i paesi e le risorse riservate a tale ambito saranno ingenti. Guardiamo al futuro con fiducia, perché disponiamo delle competenze tecnologiche e di processo necessarie per contribuire a questo importante cambiamento».
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