Trieste aeroporto tax-free. Altre due rotte Ryanair

Annunciati i voli estivi per Olbia e Budapest, saranno operativi da aprile e giugno. Messaggio al governo: «Via la tassa sull’imbarco e investiamo 4 miliardi in Italia»
Piercarlo Fiumanò

Il Trieste Airport si colora sempre più di verde d’Irlanda: in estate saranno diciotto le rotte Ryanair in partenza dallo scalo regionale. Dopo le cinque nuove destinazioni già annunciate (Cracovia, Berlino, Parigi, Siviglia, Brindisi) ora si aggiungono anche Budapest e Olbia. La compagnia low cost ha svelato ieri i due nuovi voli (un raddoppio rispetto alla località top secret attesa da giorni) che partiranno dallo scalo del Friuli Venezia Giulia. Il volo Trieste–Budapest sarà operativo dal mese di giugno con due frequenze settimanali: il venerdì e la domenica. Quello per Olbia partirà dal mese di aprile con tre frequenze settimanali: il lunedì, il mercoledì e il sabato.

Aumenta quindi il peso di Ryanair a Trieste dove da aprile si insedierà la nuova base della compagnia che sarà interconnessa con 260 aeroporti e non dipenderà dagli aerei in arrivo dalle altre basi. Per la low cost di Michael O'Leary la Regione Fvg è un modello perché ha deciso, prima in Italia, di cancellare dal primo gennaio 2024 l’addizionale municipale sull’aeroporto di Ronchi dei Legionari, la cosiddetta tassa d’imbarco, da 6,5 euro a passeggero. Un taglio invocato con forza da mesi dai vertici della compagnia aerea che, sullo sfondo del dialogo difficile con Roma, ha trovato invece nel governatore Massimiliano Fedriga un interlocutore attento. «I nuovi voli da Trieste - afferma il chief commercial officer della compagnia irlandese Jason McGuinness - sono la conseguenza diretta della decisione della Regione Friuli Venezia Giulia di abbassare i costi di accesso e di abolire l'addizionale municipale e rientra nella nostra visione condivisa volta a raddoppiare il traffico verso la Regione nei prossimi 5 anni». Da qui una sorta di aut aut: «Se il governo italiano dovesse abolire l'imposta municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aerei e altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte», ha rincarato la dose ieri il chief commercial officer della compagnia irlandese Jason McGuinness nel comunicato con cui annuncia la decisione del gruppo di aggiungere le due altre nuove rotte triestine per l’estate. Ryanair insiste perché anche Regioni turisticamente ad alta intensità turistica e di voli come Sardegna e Sicilia si muovano come ha fatto il Fvg abolendo «questa tassa eccessiva che serve solo a ostacolare la connettività e la crescita economica soprattutto nelle regioni italiane e nelle isole». Per lo scalo regionale presieduto da Antonio Marano che ha raggiunto i 930 mila passeggeri nel 2023, record nella storia dello scalo, si avvicina l’obiettivo di arrivare nel 2024 a un milione e 300 mila passeggeri l’anno. Il Ceo di Ryanair Eddie Wilson continua a inneggiare al Trieste Airport presieduto da Antonio Marano: «Questo scalo diventerà oggi uno tra i più strategici e competitivi per noi in Italia e in Europa».

«Le prospettive di crescita dello scalo - osserva l'ad di Trieste Airport, Marco Consalvo - sono ora estremamente interessanti, l'incremento strutturale e costante della connettività aerea apre significative opportunità di miglioramento della mobilità per i cittadini e per lo sviluppo economico. L'aeroporto del Fvg vuole essere sempre più un asset strategico per lo sviluppo». —

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