Trieste: in ripresa il mercato immobiliare

Il mercato immobiliare triestino ha evidenziato nel 2015 nuovi segnali di miglioramento, dati dalla flessione dei valori e dalla riduzione delle tempistiche di formalizzazione dei contratti

Il mercato immobiliare triestino ha evidenziato anche nel 2015 nuovi segnali di miglioramento, dati dalla flessione dei valori e dalla riduzione delle tempistiche di formalizzazione dei contratti. La ripresa del settore immobiliare sarà comunque ancora lenta e difficoltosa.

Il panorama emerge dall'analisi del primo Osservatorio Immobiliare 2016 di Nomisma.

I valori per il comparto dell'usato diminuiscono nell'anno dello 0,8%, mentre rimangono in linea con lo scorso anno le riduzioni per il nuovo (-2%). Anche i tempi di trattativa continuano ad accorciarsi, arrivando a una media di 7,5 mesi per la compravendita e di tre mesi per la locazione, così come gli sconti percentuali, che sono nuovamente diminuiti. Si attenua la flessione dei canoni, in media intorno al -0,4%, e si riducono le tempistiche medie necessarie alla definizione contrattuale, sia per le abitazioni nuove che per quelle usate, entrambe nell'ordine di tre mesi.

Si riaccende la domanda rivolta all'acquisto, sostenuta da una riduzione dei valori e dalla minore rigidità da parte di molti istituti di credito nella concessione dei finanziamenti (nel 2015, il 64% delle compravendite di abitazioni è stato finanziato da mutuo). Si contraggono nuovamente i tempi per la vendita, che scendono in media a 11 mesi. Resta stabile il rendimento medio lordo da locazione, che si attesta al 5,7%.

Le previsioni per il 2016 - secondo il giudizio degli operatori intervistati, rivela l'osservatorio - evidenziano una situazione nel complesso ancora piuttosto instabile. Se per il residenziale ci si attende un incremento del numero di contratti, per tutti gli altri comparti si prevede una perdurante stasi dell'attività transattiva.

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