Trieste trasporti, con 7,9 milioni di utile chiude l'ultimo bilancio

La società che gestisce il trasporto pubblico locale triestino, insieme alle altre tre Spa regionali, garantirà dal 2019 il Tpl dell'intero Friuli Venezia Giulia

TRIESTE - Trieste Trasporti chiude il 2017 con dati da record nel fatturato e un utile di 7,9 milioni di euro, e con una customer satisfaction definita «strabiliante» per qualità di servizio, attrezzandosi per l'avvio nel 2019 del servizio unico regionale all'interno di Tpl Fvg, dopo la conclusione definitiva della gara europea con l'ultima sentenza del Consiglio di Stato.

I dati sono stati illustrati dal presidente di Tt, Piergiorgio Luccarini, e dall'amministratore delegato Aniello Semplice, che ricoprirà lo stesso incarico nella nuova società unica.

«La conclusione dei ricorsi - ha commentato Luccarini - darà la tranquillità necessaria per 15 anni a 800 dipendenti di Tt, ma anche agli oltre 2.000 di tutte le aziende del Tpl».

Riguardo ai dati di bilancio, il 2017 si chiude con un valore della produzione di 79,7 milioni, un Ebitda di 22,5 milioni (con indice di 28,2%).

Nel triennio, l'utile distribuito agli azionisti ammonta a 25,9 milioni, con investimenti per 31,5 milioni.

Il che si traduce in autobus 'giovanì (età media 4 anni), 13,1 chilometri percorsi all'anno e quasi 67 milioni di viaggiatori in 5.800 corse giornaliere.

Unico neo la velocità commerciale che scende dai 17,14 km/ora del 2016 a 16,8 del 2017, a causa anche di una certa «indisciplina» dei veicoli triestini, soprattutto nella sosta e nell'intralcio delle strade.

Tra gli altri dati, figura il quarto posto di Trieste in Italia per rapporto viaggi/abitante (318,9) dietro però a città come Venezia, Milano e Roma che hanno una forte componente turistica nella propria clientela.

Ancora, la videosorveglianza a bordo di tutti i bus, circa 100 mila biglietti 'digitali' via app o sms e un sito web in costante ascesa di visitatori.

Obiettivi a breve termine, oltre all'avvio della società unica regionale per il Tpl, contapasseggeri su tutta la flotta, così da studiare e migliorare il servizio, la sostituzione di 72 emettitrici automatiche di nuovo tipo entro il 2019 e infine l'apertura al mercato internazionale con progetti per la Slovenia (Connect2CE), il servizio a chiamata per l'Altopiano e il servizio sperimentale bici-bus «Civitas Portis» per il Porto di Trieste.

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