Turismo, in un mese il triplo di ore di cassa integrazione dell'intero 2013

Il quadro preoccupante del mercato del lavoro Veneto dal report dell'Ufficio statistica della Regione che raccoglie i dati di prima e del dopo dell'emergenza Covid-19. Intanto Veneto, Fvg ed Emilia Romagna presenteranno la prima campagna promozionale congiunta delle spiagge dell'Alto Adriatico

VENEZIA - La crisi provocata dal Covid -19 è uno shock senza precedenti per il mercato del lavoro del Veneto, non solo dal punto di vista quantitativo (per posti di lavoro persi e ricorso agli ammortizzatori sociali) ma anche dal punto di vista qualitativo.

Ad accendere i riflettori sugli aspetti qualitativi del lavoro è l’ultimo report mensile dell’Ufficio di Statistica della Regione Veneto, dedicato al mercato del lavoro in Veneto prima e dopo il ’ciclone Covid’.

Se prima della pandemia il mercato del lavoro in Veneto registrava più occupati e meno disoccupati della media nazionale, con ottimi indici di performances paragonabili ai livelli precedenti il crollo di Lehman Brothers, il ciclone Covid, con la chiusura delle attività economiche imposta dalle misure di contenimento del contagio, ha precipitato il mercato del lavoro del Veneto in uno scenario assolutamente inedito.

Basta guardare alle ore di cassa integrazione guadagni per avere un’idea molto chiara delle situazione emergenziale che stiamo affrontando: in tutto il 2019 erano state concesse al Veneto 17 milioni di ore - registra Statistiche Flash -.

Nel solo mese di aprile 2020 ne sono state autorizzate 113 milioni.

Il settore che ha registrato una congiuntura più sfavorevole è quello degli alberghi, dei pubblici esercizi e delle attività similari; per questi lavoratori, nel solo mese di aprile 2020 sono state concesse il triplo delle ore di tutto il 2013, che per il settore è stato l’anno più duro della crisi economica finanziaria internazionale.

Il calo occupazionale è dettato principalmente dalle mancate assunzioni dei lavoratori precari e stagionali: secondo i dati di Veneto Lavoro, ad aprile 2020 i contratti di lavoro a tempo determinato sono crollati del 32% rispetto ad aprile 2019 e, fra questi, gli stagionali sono stati i più colpiti (-41%).

Lignano 14 Giugno 2020. Turisti in spiaggia aRiviera. © Foto Petrussi
Lignano 14 Giugno 2020. Turisti in spiaggia aRiviera. © Foto Petrussi

Intanto, sul fronte turistico, le Regioni del Veneto, Emilia Romagna e Fvg, si muovono insieme per la promozione turistica.

Il  1 luglio alle 10.30 dal Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro (Lungomare Trieste, 5) il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sarà in collegamento diretto con i governatori del Veneto, Luca Zaia, e dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per presentare alla stampa la prima campagna promozionale congiunta del mare dell'Alto Adriatico.

Il rilancio del turismo italiano sui mercati internazionali passa per il gioco di squadra e una strategia mirata: per la prima volta, le tre regioni dell'Alto Adriatico con i loro 300 chilometri di spiagge promuoveranno unitariamente sul mercato tedesco la loro offerta di vacanza come una destinazione unica dalle tante opportunità.

 

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