Veneto, al via il piano strategico per ridurre gli infortuni sul lavoro

Mossa della Regione dopo l'impennata di decessi nei primi sei mesi del 2018, ben 33, con Vicenza e Treviso le province a più alto tasso di incidentalità. Saranno assunti 30 operatori in più negli Spisal per rafforzare il lavoro di prevenzione e aumenterà di almeno 400 controlli il numero delle ispezioni

VENEZIA - Trenta operatori in più da assumere quest'anno negli Spisal per rafforzare il lavoro di prevenzione e aumento dei controlli ispettivi nelle aziende del Veneto (almeno 400 in più all'anno rispetto al 2017): sono i primi due impegni immediati per la salute e la sicurezza del lavoro assunti con il piano strategico regionale 2018-2020 per prevenire infortuni e malattie professionali in Veneto.

Il piano è stato firmato oggi, 17 luglio, a palazzo Balbi da Regione, Ispettorato interregionale del lavoro, Inail, Vigili del Fuoco, Ance, Anci e Upi, sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil), associazioni datoriali (Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confimi Industria, Confprofessioni) e centrali della cooperazione (Confcooperative e Legacoop), a poco più di due mesi dal tragico incidente nelle Acciaierie venete di Padova, quando la rottura di un gancio provocò la caduta di una siviera di acciaio bollente che ustionò gravemente 4 lavoratori, uno dei quali morì qualche settimana più tardi in ospedale.

Nei primi sei mesi del 2018 in Veneto si sono registrati 33 incidenti mortali nei luoghi di lavoro.

Le province più colpite sono Vicenza e Treviso, i settori più a rischio agricoltura, edilizia.

Diminuisce, in termini assoluti il numero degli incidenti nel mondo del lavoro, più che dimezzati in Veneto dal Duemila ad oggi, ma purtroppo sono in aumento quelli mortali: in medi auna cinquantina l'anno, con un trend preoccupante proprio nel 2018.

Da qui la convocazione, da parte del presidente della Regione Luca Zaia, del tavolo istituzionale per la sicurezza del lavoro e la messa a punto, in due mesi di stretto confronto tra tutte le parti in causa e con la collaborazione anche di Arpav e Inps, di un piano strategico per consolidare e migliorare le attività di prevenzione, vigilanza e tutela per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

«Questo sarà il nostro businessplan per la sicurezza nel mondo del lavoro - ha sottolineato Zaia - Ancora una volta il Veneto fa squadra e si candida a laboratorio nazionale: grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, e in particolare dei sindacati che per primi hanno posto l'urgenza della problematica, puntiamo a tenere accesi i riflettori sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, creando un effetto endemico, che dovrà estendersi anche a livello nazionale».

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