Veneto: nel 2015 crescono gli investimenti delle Pmi
PADOVA. Un'impresa veneta su due (il 48%) ha investito nel 2015 impegnando il 25% di risorse in più rispetto all’anno precedente. Ce lo dice l’indagine VenetoCongiuntura, realizzata da Unioncamere Veneto; ed il trend si conferma positivo anche per il 2016.
Il 2014 aveva già lasciato intravedere un ripresa, quando oltre il 44% delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti aveva riavviato il ciclo degli investimenti. Nel 2015 tale quota è salita, superando le prospettive dichiarate un anno fa. La voglia di investire ha riguardato principalmente le imprese di maggiori dimensioni: 92,6% grandi imprese, 74,4% medie imprese, 42,9% piccole imprese. A livello settoriale gli investimenti sono soprattutto per le imprese dell’alimentare (60,6%), gomma e plastica (57,4%), carta e stampa (56,8%).
Gli imprenditori dichiarano di avere aumentato del 25% le risorse destinate agli investimenti nel corso del 2015, in particolare tra i settori dell’alimentare (+44,6%), del legno e mobile (+41,4%), mentre a livello dimensionale la variazione maggiore l’hanno registrata le piccole imprese (+28,1%), seguite dalle grandi (+23,9%) e medie (+23,5%). Gli investimenti si sono concentrati principalmente sul miglioramento dei processi produttivi: l’86,7% ha investito nell’acquisto di macchinari e impianti; il 42,8% nell’ottimizzazione dell’automazione d’ufficio. Il 29,6% e il 28,8% ha scelto di investire in formazione e risorse umane e in ricerca e sviluppo.
Nel 2015 le imprese manifatturiere del Veneto hanno investito mediamente il 3,2% del fatturato aziendale maturato nell’anno con quote simili per tutte le dimensioni d’azienda, mentre a livello settoriale il comparto della carta e stampa ha registrato l’incidenza più elevata (4,4%), seguito dalla produzione di metallo e prodotti in metallo (4%), alimentare (3,5%) e gomma e plastica (3,2%).
Il ciclo degli investimenti sembra destinato a proseguire anche nel 2016: il 45,2% degli imprenditori hanno programmato infatti spese per l’innovazione anche quest’anno, una quota di poco inferiore a quella registrata lo scorso anno. Secondo le aspettative degli imprenditori, quest’anno gli investimenti cresceranno del 17,6% su base annua, con una dinamica meno marcata rispetto a quella registrata l’anno precedente. Per le grandi imprese la previsione è di un +19,8%, con un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno quando avevano previsto una diminuzione, per le medie e piccole imprese si stima invece un aumento rispettivamente del +17,6% e del +16,2% rispetto al 2015. Sotto il profilo settoriale gomma e plastica (+36,5%), alimentare (+31,3%), marmo, vetro e ceramica (+22,6%) e legno e mobile (+22,5%) registrano le maggiori variazioni.
"Preoccupa il dato relativo alle imprese che hanno ridotto gli investimenti nel 2015: il 57% degli imprenditori non ha ravvisato particolari esigenze di nuovi investimenti, il 24,9% ha rinunciato per le incertezze del mercato mentre il 29,5% ha programmato gli investimenti per gli anni successivi" rileva Unioncamere.
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