Veneto Sviluppo, bilancio in nero per il sesto anno consecutivo

VENEZIA. La finanziaria regionale ha reso oggi noti i dati di chiusura dell’esercizio 2018, che la vedono per il sesto anno consecutivo mantenersi in utile, registrando un risultato positivo complessivo pari a +670 mila Euro.
Quello del 2018 è stato il primo bilancio redatto da Veneto Sviluppo secondo i principi contabili nazionali OIC, in quanto la società dal 2017 non è più soggetto vigilato e quindi non è più tenuta a redigere i bilanci secondo le regole e i criteri di valutazione internazionali IAS/IFRS.
Analizzando comparativamente il bilancio 2018 rispetto e quello chiuso nel 2017, nell’ultimo esercizio le performance operative si sono mantenute in linea con l’anno precedente, tant’è che i risultati ante imposte raggiunti dalla Finanziaria Regionale sono sostanzialmente analoghi in entrambi gli esercizi (1,033 mln Euro nel 2018 e 1,100 mln Euro nel 2017).
A incidere negativamente sull’utile netto registrato per il 2018 è invece una partita non ricorrente, ossia il maggior carico fiscale principalmente derivante dalla tassazione su un provento non ricorrente di circa 1,2 mln €.
Nel 2018 Veneto Sviluppo, grazie alla sistematica attività di contenimento dei propri costi di funzionamento, ha realizzato dei risparmi che hanno consentito al socio Regione Veneto di beneficiare di una significativa riduzione delle commissioni per la gestione dei fondi rotativi in dotazione alla finanziaria (circa 600 mila € di minori proventi per Veneto Sviluppo, riflessi in equivalenti risparmi per la Regione del Veneto). L’expertise ormai raggiunto nella gestione degli strumenti finalizzati all’erogazione di finanziamenti e garanzie agevolate da parte di Veneto Sviluppo, ha permesso di registrare un risparmio significativo, pur mantenendo inalterata l’efficacia degli strumenti (principalmente delle garanzie e delle riassicurazione del credito in particolare) utilizzate per sostegno all’accesso al credito, per esigenze di riequilibrio del circolante e per operazioni di supporto agli investimenti nell’interesse delle PMI e del tessuto produttivo regionale. L’impatto positivo per le aziende venete si è concretizzato infatti in circa 9.400 nuove operazioni di finanziamento e garanzie agevolate, con un controvalore complessivo di circa 590 mln Euro. Alla data del 31 dicembre 2018 le imprese venete che hanno beneficiato di operazioni di finanziamento e garanzia agevolata ancora in essere sono in tutto 14.266, per un valore delle corrispondenti operazioni di circa 1,4 miliardi di Euro.
Il comparto delle partecipazioni societarie (31 in totale, per un valore totale di circa 35 mln Euro) ha fornito un ulteriore apporto positivo, sia attraverso i plusvalori realizzati dalla dismissione di asset partecipativi (sono state cedute le partecipazioni in Adaptica S.r.l., Officina Stellare S.r.l., O.T.S. S.r.l. e – parzialmente – Neurimpulse S.r.l. e H-Farm S.p.A.) che nel loro complesso hanno determinato una plusvalenza e una ripresa di valore per circa 0,55 mln di €, sia attraverso i dividendi incassati dalle partecipate, APVS S.r.l. in primis, per un totale di ca. 1,18 mln di €. Di converso, l’approccio prudente nella gestione ha indotto il management a riflettere nel bilancio d’esercizio circa 1,7 mln di Euro di svalutazioni del portafoglio partecipativo.
Infine, l’utile 2018 beneficia anche di un’ulteriore riduzione dei costi operativi di gestione del 9% in più rispetto all’esercizio 2017: un controllo sistematico delle spese che ha permesso di ridurre i costi operativi di circa il 28% rispetto al 2015 con un risparmio di circa 1,3 € Mln in soli tre anni.
Sono state cinque le aziende venete che nel corso del 2018 hanno beneficiato delle operazioni realizzate attraverso lo strumento del Fondo “Veneto Minibond’’, gestito assieme alla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Queste iniziative si aggiungono così alle precedenti sei, concluse fra il 2016 e il 2017, e portano le corrispondenti emissioni di titoli di debito corporate a un valore complessivo di 37,8 milioni di Euro, sottoscritte dal Fondo per 11,7 milioni di Euro.
Fvs Sgr, la società di investimenti in equity per le PMI di Veneto e Friuli Venezia Giulia da fine 2017 controllata totalmente da Veneto Sviluppo, ha registrato 150 mila euro di utile nel 2018, a fronte di 160 mila euro di perdite dell’esercizio precedente. Grazie a 5 investimenti in portafoglio (per un valore pari a 20,2 mln euro) e due operazioni in corso di completamento, FVS Sgr ha evidenziato una buona capacità di selezione ed esecuzione delle opportunità di investimento, tanto che si prevede già nel 2020 l’esaurimento della dotazione di iniziali 50 mln euro del “Fondo Sviluppo PMI” amministrato dalla stessa Sgr.
L’assemblea dei soci infine, su proposta del Cda, ha deliberato di non distribuire i dividendi per l’esercizio, decidendo di autofinanziare la società in attesa di condividere il nuovo piano industriale che verrà elaborato e sottoposto agli azionisti dal nuovo board.
“Per Veneto Sviluppo si prospetta un ulteriore triennio di profondo impegno – è il commento del Presidente Fabrizio Spagna - per mantenere il trend di crescita che ha permesso alla finanziaria regionale di rappresentare una sicurezza per i suoi soci pubblici e privati e per i suoi partner. La patrimonializzazione netta di Veneto Sviluppo è oggi pari a 133 mln, incrementata del 65% dal 2012 e consolidata grazie a un utile di bilancio continuativo negli ultimi sei anni per complessivi 16,9 mln euro”.
Riproduzione riservata © il Nord Est