Verdetto choc dell'Anac: D'Agostino decade da presidente del Porto di Trieste

La comunicazione, giunta oggi alla Torre del Lloyd, riguarda la conferibilità della presidenza in seguito al ruolo avuto in Ttp dal 2015. Patuanelli: "Dal governo massimo impegno immediato per risolvere la questione a breve" . Messaggi di solidarietà da Fedriga, Russo, Serracchiani, Dipiazza, Paoletti

TRIESTE Zeno D'Agostino decade dalla presidenza dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale. La sentenza dell'Autorità nazionale anti-corruzione è arrivata oggi alla Torre del Lloyd. Il procedimento riguarda la conferibilità della guida del Porto a D'Agostino che aveva dal 2015 la presidenza di Trieste terminal passeggeri (Ttp, di cui il porto detiene il 40%). L'Anac è giunta alla conclusione che il presidente del Porto non potesse ricoprire quel ruolo, e quindi fa decadere gli incarichi di D'Agostino a partire dalla nomina del 2016, rilevandone l'inconferibilità. Una vicenda di carattere tecnico, che potrebbe avere forti ripercussioni sul Porto di Trieste: si apre infatti la possibilità del commissariamento. Alla Torre del Lloyd risulta sia scontato il ricorso al Tar.

D'Agostino decaduto, Patuanelli: "Massimo impegno del governo per risolvere a breve la questione"
La redazione
A handout photo made available by the Chigi Palace Press Office shows Italian Minister of Economic Development, Stefano Patuanelli, while attends a press conference during a break of the Cabinet for the "Relaunch" Law Decree (dl Rilancio) at the Chigi Palace in Rome, Italy, 13 May 2020. ANSA/CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

La sentenza relativa risale al 16 marzo scorso ma è stata notificata soltanto oggi e contiene elementi di retroattività, anche se sembra fugato il timore - circolato in un primo tempo -  che la nullità potesse estendersi a tutta l'attività portuale dal momento del conferimento dell'incarico di presidente dell'Autorità, nel novembre 2016: tutti gli atti, o almeno quelli antecedenti il 2020, risulterebbero comunque validi.

Immediati i messaggi di solidarietà e preoccupazione espressi dal mondo politico in maniera trasversale.

«Solidarietà» è stata espressa dal Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. «Auspico che questa vicenda si risolva il più presto possibile», ha aggiunto.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Fvg Francesco Russo (Pd). «Io credo che chiunque voglia bene a Trieste oggi - si legge in una nota - dovrebbe pubblicamente prendere posizione a difesa di Zeno D’Agostino». «Quando ho saputo della sua decadenza - prosegue Russo - mi sono confrontato con il sindaco

di Trieste Dipiazza e ho sentito immediatamente il ministro De Micheli: mi ha assicurato che il Ministero delle Infrastrutture sta lavorando ad una soluzione e sono fiducioso che verrà trovata in tempi brevi. Resta l’assurdità di una vicenda che si può riassumere così: la burocrazia, invece di premiare i decisori pubblici che lavorano bene decide di metterli alla porta con un cavillo. E questo non è accettabile».

Per il sindaco di Trieste Roberto DiPiazza si tratta di «una decisione folle, ma sto lavorando affinché Zeno D'Agostino possa rimanere alla guida dell'Authority in qualità di Commissario». Subito dopo avere appreso la notizia, fa sapere Dipiazza, «tutte le istituzioni compatte, senza distinzioni politiche, stanno lavorando per cercare di risolvere questo problema. In questo momento, con il rilancio del Porto Vecchio, e con l'attività del Porto di Trieste, la città, ha bisogno di Zeno D'Agostino. Ora arriverà un Commissario. Spero che possa essere lui». «Quel che è certo - conclude - è che questa notizia non è che la ciliegina sulla torta di questo anno funesto».

Secondo la deputata Debora Serracchiani «la questione che si apre ha aspetti ancora da approfondire ma comunque impone il tema immediato di non bloccare lo sviluppo della portualità e della logistica a servizio del Paese e della regione Friuli Venezia Giulia: le diverse competenze istituzionali sono state attivate per evitare conseguenze negative al porto di Trieste, la filiera della logistica, lo sviluppo di una piattaforma di produzione e servizi. Va riconosciuto al presidente Zeno D’Agostino di aver saputo in questi anni catalizzare grandi energie attorno allo scalo».

Questo il commento di Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia: «Sono profondamente dispiaciuto nell'apprendere questa notizia. Con il presidente dell'Autorita di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D'Agostino abbiamo sempre avuto un'ottima collaborazione e auspico che venga presto trovata una soluzione per garantire continuità all'azione portuale. Sono in essere investimenti importanti per questo territorio, che necessitano di risposte certe e immediate sui progetti in corso che altrimenti potrebbero essere compromessi con danni enormi per l'economia del Friuli Venezia Giulia e non solo».

 

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