Verona Innovazione entra in T2i, e il Veneto fa sistema

Firmato l'atto notarile, operativo dal 2016, che dà vita ad un ente partecipato da 5 enti camerali su 7

Treviso/Rovigo/Verona, 21 dicembre 2015 – E’ stato siglato oggi l’atto notarile che formalizza l’ingresso di Verona Innovazione, azienda speciale della Camera di Commercio scaligera, in "t2i", Trasferimento Tecnologico e Innovazione, la società consortile per l’innovazione partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso e Venezia Rovigo Delta Lagunare.

Verona Innovazione, partecipata al 100% dalla Camera di Commercio scaligera, sarà conferita in t2i attraverso un’operazione di aumento di capitale con una redistribuzione delle quote che vedrà il 61% del capitale sociale della società consortile attribuito alla Camera di Commercio di Treviso, il 22% alla Camera di Commercio di Verona, mentre il restante 17% alla Camera di Commercio Delta Lagunare.

Con questo ingresso, t2i diventa così la cabina di regia per la costruzione di un sistema veneto dell'innovazione e la prima azienda in Italia di dimensione regionale partecipata da più enti camerali.

Nel corso del 2015 si è infatti perfezionata la fusione delle Camere di Commercio di Venezia e Rovigo, nel 2016 la CCIAA di Treviso terminerà l’integrazione con Belluno.

Entro il 2016 nella compagine societaria di t2i saranno, quindi, rappresentati ben 5 su 7 territori provinciali. In linea con gli obiettivi di razionalizzazione del sistema camerale veneto e con la mission di t2i, nata come rete aperta alle integrazioni, l'incorporazione di Verona Innovazione ha l’obiettivo strategico di razionalizzare l’offerta di strutture omogenee, riducendo i costi gestionali, valorizzando risorse ed esperienze per costituire un soggetto con competenze eccellenti in grado di rispondere ad alti livelli alle esigenze delle imprese.

Un soggetto con tutte le potenzialità per diventare polo aggregante e fulcro per favorire la costituzione di un ecosistema regionale per l’innovazione.

L’integrazione di Verona Innovazione in t2i, che diventerà operativa da gennaio 2016, ha come obiettivi l’ottimizzazione dei servizi specialistici e le loro capillarità, l’incremento della capacità di attrazione e dell’utilizzo di risorse economiche europee, il miglioramento della coerenza nell’offerta seguendo le linee guida di sviluppo economico regionali ed europee.

Il disegno complessivo di t2i prevede un orizzonte temporale di tre anni per la completa realizzazione del progetto, con una previsione economica di attività inizialmente conservativa, ma traguardata a una rapida crescita più che lineare del volume complessivo dei servizi e dei progetti sviluppati sui diversi territori.

“L’ingresso di Verona Innovazione in t2i – dichiara Vendemiano Sartor, presidente di t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione – rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambizioso progetto di costituzione di un ecosistema regionale dell’innovazione, che è la missione di t2i sin dalla sua nascita. L'incorporazione di Verona Innovazione aggiunge un tassello importante al già avviato lavoro di razionalizzazione, ottimizzazione e implementazione dei servizi e delle attività rivolte alle imprese con l'obiettivo di creare una rete sempre più solida di sinergie e collaborazioni, un polo aggregante capace di intercettare la domanda, far dialogare le eccellenze e indirizzare le scelte strategiche di sviluppo a supporto del sistema economico e produttivo veneto e non solo."

"Con l'ingresso in t2i - aggiunge Alessandro Ferrari, presidente di Verona Innovazione - le competenze e le specializzazioni di Verona Innovazione, soprattutto nel campo della formazione e nel reperimento di risorse europee saranno messe a disposizione di tutte le imprese venete. L'obiettivo è quello di creare una rete integrata di strutture e servizi che valorizza le realtà esistenti, capitalizzando le eccellenze, potenziando e rendendo omogenea l'offerta per favorire l'accesso ai servizi da parte delle imprese."

Riproduzione riservata © il Nord Est