Vicenza torna la capitale del gioiello Fusione con Rimini il 1 novembre
VICENZA. Alza oggi il sipario Vicenzaoro September 2016, il salone internazionale dell'oreficeria e della gioielleria organizzato da Fiera di Vicenza, che proseguirà per cinque giorni, sino a mercoledì 7 settembre.
Nella città berica sono esposti 1.300 brand di 35 Paesi esteri, con 400 operatori presenti e visitatori provenienti da 130 nazioni. Numeri che confermano Vicenza come capitale europea del settore, e tra le prime fiere mondiali di riferimento per la filiera dell'oro dei gioielli. Vicenzaoro September si posiziona in un periodo dell'anno strategico, in cui si registrano i numeri più significativi nelle vendite per la prossimità delle festività natalizie e dei festeggiamenti di fine anno.
"Si tratta di un evento - ha confermato Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza Spa - che richiama gli operatori di tutto il mondo che, numeri alla mano, continuano ad apprezzare questo appuntamento, che è strategico a livello internazionale per favorire la domanda con l'offerta. Noi mettiamo a disposizione i nostri otto padiglioni, che registrano da diverse edizioni il sold-out, con una suddivisione innovativa e avvenieristica".
"Registriamo dei subbugli a livello economico internazionale - aggiunge Marzotto -, con i giganti dell'economia mondiale, soprattutto Cina e Giappone, che sono in sofferenza in virtù di una domanda nel settore orafo che ha registrato un calo a doppia cifra. L'evento fieristico di Vicenza ha l'obiettivo di anticipare i tempi, per garantire agli operatori proposte per il futuro. In questi cinque giorni i protagonisti del comparto avranno l'occasione di incontrarsi e scegliere tra le collezioni più trendy di gioielleria e oreficeria, conoscere le ultime creazioni e innovazioni proposte, ma anche avere anticipazioni sulle nuove tendenze del design".
"A fronte delle difficoltà a livello globale - ha spiegato il direttore Corrado Facco - nel 2015 e nel primo semestre del 2016 il fatturato interno a livello nazionale registra un segno positivo, mentre le esportazioni registrano un calo del 3,5%. Numeri che confermano come il made in Italy continui a rappresentare un punto di riferimento nel settore orafo".
Prosegue intanto, nel pieno rispetto del cronoprogramma fissato sei mesi fa, l'operazione di fusione con Rimini Fiera che si concretizzerà anticipa Marzotto il 1 novembre 2016. Tutto però ora è in mano agli azionisti. Marzotto anticipa di aver già individuato il global coordinator per la quotazione in Borsa da concretizzare nel 2017. Il presidente della Fiera, intanto, annuncia enormi investimenti sul fronte della tecnologia in particolar modo digitale e per il prossimo anno lo slittamento della tappa estera a Dubai dalla prima a novembre.
@eleonoravallin
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