Vola a Las Vegas la startup triestina che lancia l’Airbnb del cibo condiviso

EatNmeet è stata selezionata nella spedizione guidata da Area Science Park e Teorema alla fiera dell’elettronica di consumo
epa08106937 A visitor tries Tegway's thermoelectric gloves during the CES Unveiled Las Vegas at the 2020 International Consumer Electronics Show in Las Vegas, Nevada, USA, 05 January 2020. The annual CES which takes place from 7-10 January is a place where industry manufacturers, advertisers and tech-minded consumers converge to get a taste of new innovations coming to the market each year. EPA/ETIENNE LAURENT
epa08106937 A visitor tries Tegway's thermoelectric gloves during the CES Unveiled Las Vegas at the 2020 International Consumer Electronics Show in Las Vegas, Nevada, USA, 05 January 2020. The annual CES which takes place from 7-10 January is a place where industry manufacturers, advertisers and tech-minded consumers converge to get a taste of new innovations coming to the market each year. EPA/ETIENNE LAURENT

TRIESTE. E l’unica startup triestina tra la cinquantina di neoimprese innovative selezionate da Area Science Park e Teorema Engineering per rappresentare la delegazione italiana al Ces, la fiera dell’elettronica di consumo più grande al mondo in programma da oggi al 10 gennaio a Las Vegas. Si chiama EatNmeet ed è stata ideata da tre triestini under 30, Federico Lonza, Giulia Confortin e Arcangelo Trani.

Quest’anno l’eccellenza tecnologica italiana arriva a Las Vegas con una selezione di startup che spaziano dai settori smart home, dispositivi indossabili, salute e benessere, mobilità, e-commerce. Oltre alla triestina EatNmeet, le altre tre imprese hi-tech regionali sono le udinesi Smart Squad e Twl Systems e la pordenonese ARetail. Alla presentazione della spedizione che si terrà a Las Vegas domani ogni startup racconterà la propria storia e idea creativa.

Qui possiamo anticipare l’idea alla base della startup triestina che s’inserisce nel filone del turismo esperienziale che coniuga enogastronomia e cultura. Consente ai turisti di entrare a contatto con i cittadini del luogo visitato, venendo ospitati nelle loro case per gustare insieme un pasto casalingo a base di piatti tipici del territorio. Tramite questa piattaforma, disponibile gratuitamente per Android e iOS, i locali si offrono come “host” creando uno o più eventi culinari, annunciando la data, il luogo, il menù, la quota di partecipazione e arricchendoli con alcune foto. I viaggiatori, denominati “guest”, una volta scelto l’appuntamento che fa per loro nella località prescelta possono contattare l’host dell’evento e candidarsi a partecipare inviando un messaggio di presentazione.

L’ospite, vedendo il profilo e i feedback del viaggiatore, può decidere se accettare o meno la sua richiesta. Il pagamento viene fatto dal guest all’atto della prenotazione e ricevuto dall’host entro 24 ore dalla conclusione dell’evento: EatNmeet si sostiene prelevando una percentuale del 15% dal pagamento.

«Il sistema funziona come una sorta di Airbnb: la sicurezza è fondamentale e parte fin dalla fase di registrazione - spiega Giulia Confortin, che dopo la laurea in giurisprudenza si è lanciata in questa nuova avventura insieme ai suoi due colleghi, entrambi laureati in economia -. Tutti gli utilizzatori infatti forniscono i dati per il proprio profilo e quelli della carta di credito per il pagamento: a ciò si aggiunge un sistema di recensioni reciproche da parte di host e guest e una certificazione ulteriore per gli host, che noi del team di EatNmeet andiamo a conoscere di persona».

L’idea, racconta Confortin, è nata da un viaggio di Federico Lonza in Cina, dove ha avuto modo di conoscere ed essere ospitato da persone del luogo, che con lui hanno condiviso la loro casa e il loro cibo. “Quando è tornato era entusiasta per quest’avventura, che gli ha consentito di comprendere, attraverso i racconti dei locali e le esperienze culinarie nelle loro case, tradizioni e usanze delle persone che vivono nei territori che ha visitato”, evidenzia la ragazza.

La volontà di far provare anche ad altri quella che per lui è stata un’esperienza unica ha condotto all’ideazione di una prima piattaforma, Shareyourspaghetti, che nel 2018 ha ottenuto un finanziamento Por Fesr per il suo sviluppo e nel 2019 è diventata l’app EatNmeet e una startup iscritta nel registro delle imprese di Trieste. Oggi EatNmeet conta già più di un centinaio di host iscritti ed eventi attivi, prevalentemente nelle aree di Roma e Napoli. Per chi fosse interessato tutte le informazioni su https://eatnmeet.app/host-trieste

 

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