Warren Buffet primo socio di Cattolica

L'oracolo di Omaha, il terzo uomo più ricco al mondo, compra il 9% della cooperativa assicurativa veronese da Bpvi in liquidazione. Investimento da 116 milioni, una goccia per il miliardario business man

VERONA. La sua “ex” azienda tessile, oggi holding finanziaria multi-portafoglio, la Bekshire Hathaway, guadagna oltre 6 mila dollari di dividendi al minuto e vanta un patrimonio di 75 miliardi. La gran parte viene dagli investimenti nei titoli Coca Cola, Wells Fargo, Burger King e altre 80 aziende. A cui da oggi si aggiungerà anche Cattolica.


Classe 1930 originario di Omaha nel Nebraska (dove tutt’oggi risiede) Warren Buffet è diventato il primo azionista della compagnia assicurativa veronese. Una società interamente controllata dalla Bekshire Hathaway ha acquistato ieri per 115,9 milioni di euro il 9% di Cattolica rilevando la quota che era stata portata sul palmo della mano dalla Banca Popolare di Vicenza arrivata a possedere fino al 15% del capitale. Poi, con la liquidazione dell’ex popolare, quel 9% rimasto dopo una prima alienazione,era finito nelle mani dei liquidatori che avevano tempo fino a fine dicembre per trovare un compratore. Si tratta della quota maggioritaria nella compagine sociale della cooperativa. Cattolica è stata valorizzata 7,35 euro per azione, più o meno il corso di Borsa. Ieri il titolo ha chiuso a 7,31.


L'amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, Alberto Minali, ha «appreso con enorme soddisfazione» la notizia. «Lo considero un grande atto di fiducia nei confronti della compagnia e del suo management - ha chiarito Minali - e una straordinaria occasione per Cattolica, viste le opportunità che questa presenza così prestigiosa nel suo capitale può aprire».


Warren Buffet è il terzo uomo più ricco al mondo dopo il fondatore di Microsoft Bill Gates e Amancio Ortega, l’inventore dei negozi Zara. La carriera di Buffet inizia all’età di 17 anni come piccolo imprenditore ma il suo maggiore affare arriva nel 1988 quando rileva il 7% della Coca Cola di cui è diventato volto pubblicitario e di cui è sempre stato un estimatore. «È probabile che il mio corpo sia fatto per un quarto di Coca Cola» è una delle sue affermazioni più famose.


Oggi la sua compagnia è la quinta per valore negli Stati Uniti e lui è considerato una divinità finanziaria: «L’oracolo di Omaha». Si dice che dietro ogni suo investimento ci sia un calcolo preciso: chissà cosa avrà convinto il grande magnate a puntare i suoi dollari in Cattolica, società quotata ma non ancora spa. Ma la domanda vera è: Buffet vorrà contare come un piccolo socio nelle assemblee dove una testa vale un solo voto? Il suo ingresso potrebbe far diventare presto Cattolica una spa contendibile.


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