Zonin chiude il 2015 in crescita. Gianni non è più presidente

Completato il passaggio generazionale: ai vertici della casa vitivinicola il figlio Domenico Zonin. I ricavi nello scorso anno hanno toccato i 186 milioni di euro

Zonin 1821 chiude il 2015 con un fatturato in crescita del 16% a 186 milioni (conseguito per l’84 % all’estero e per il 16% all’interno dei confini italiani), e modifica la governance aziendale, completando il passaggio generazionale avviato nel 2006, dopo l’ingresso in azienda dei figli di Gianni Zonin: Domenico, Francesco e Michele Zonin.

A distanza di 10 anni, con il fatturato quasi triplicato (68 milioni nel 2006), il Consiglio di Amministrazione di ha nominato Domenico Zonin presidente, mentre l'amministratore  delegato a Massimo Tuzzi, che mantiene la carica di Direttore Generale, e l’incarico di Vice Presidente affidato a Francesco, Michele e Giuseppe Zonin.

Domenico Zonin, 43 anni, dal 2013 presidente di Unione Italiana Vini e dal 2014 amministratore delegato di Zonin 1821, succede alla Presidenza raccogliendo il testimone lasciato dal padre Gianni Zonin, che ha guidato l’azienda dal 1967 per quarant'anni.



 

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