La pace come un’auto usata: da chi la comprereste?

Ecco perché, sul piano cinicamente mercantile prediletto da Trump, è quest’ultimo che dovrebbe mostrarsi “riconoscente” a Zelensky e non viceversa

Paolo CostaPaolo Costa

Comprereste un’auto usata da Vladimir Putin? Peggio. La comprereste da Donald Trump che fiutando l’affare intende piazzare l’auto usata di Putin sfruttando il patto leonino che oggi lui può cinicamente imporre ai potenziali clienti, Ucraina, Unione Europea, Gran Bretagna, suoi ex alleati?

L’auto usata in questione è la pax russo-americana in Ucraina e il prezzo imposto la cessione delle risorse minerarie dell’Ucraina che Putin e Trump si spartirebbero: la Russia sfruttando in proprio quelle del Donbass e delle altre terre ucraine occupate in questi anni di guerra e gli Stati Uniti forzando l’Ucraina a condividere lo sfruttamento delle terre rare e di altri minerali critici ucraini fino ai 500 miliardi di dollari che Trump afferma gli Usa abbiano speso per sostenere l’Ucraina nel conflitto.

Una cifra che è una delle tante falsità usate dal duo Trump-Vance (il vicepresidente Usa) per imbonire gli acquirenti. In realtà gli aiuti militari forniti all’Ucraina da tutti i suoi sostenitori dal 2022 a oggi valgono tra i 250 e i 300 miliardi di dollari, 60% dei quali forniti dall’Europa e dalla Gran Bretagna.

Se si tiene conto del fatto che buona parte di questi aiuti si sono tradotti in commesse per l’industria militare Usa; che quest’ultima ha “beneficiato” di un aumento di poco inferiore al 10% della domanda mondiale di armi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina; che questa domanda è stata soddisfatta dall’industria militare amaricana a prezzi aumentati anche del 30%; se, infine, si considerano gli effetti moltiplicativi indiretti di questa spesa sul Pil americano, potremmo arrivare alla conclusione che, sul piano cinicamente mercantile prediletto da Trump, è quest’ultimo che dovrebbe mostrarsi “riconoscente” a Zelensky e non viceversa.

Ma tornando all’auto usata se questa comprendesse la garanzia dell’indipendenza e della sicurezza dell’Ucraina si potrebbe consigliare a Zelensky di comprarla anche se al caro prezzo della cessione di parte dei territori occupati imposto dalla legge del più forte che gli Usa di Trump hanno abbracciato senza pudore.

L’auto usata di Putin che Trump-Vance hanno provato a rifilare a Zelensky nell’incontro alla Casa Bianca del 28 febbraio non garantiva l’ intregrità territoriale, ma neanche indipendenza e sicurezza . Zelensky torna da Washington in condizioni drammatiche da “tutto è perduto fuorché l’onore”. Un onore dal quale tocca oggi agli europei partire per non perdere il proprio.

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