Il canone Rai torna a 90 euro. Ecco chi non deve pagare e come chiedere l’esenzione
Quattro le categorie che sono dispensate dall’addebito diretto in bolletta dell’elettricità. Si paga una sola volta e non importa quante televisioni ci sono in casa
In principio c’era un solo canale, ora c’è internet, i social network, i canali di notizie h24, i programmi on demand e anche le web-radio. La Rai si è di certo evoluta negli anni ma, dal 1938, per Regio Decreto-Legge 246, il canone continua ad essere un onere a carico dei cittadini. E dall’ultima legge di bilancio il costo è passato da 70 a 90 euro (il governo non ha confermato la riduzione). Ora, sebbene la la Rai sia tv pubblica, non tutti sono tenuti a pagare il canone. E qui vi spieghiamo come viene addebitato, chi ha diritto all’esenzione e cosa fare per chi non ha un televisore in casa.
Chi deve pagare?
Partiamo dall’inizio: chi deve pagare? A leggere il sito delle Agenzie delle Entrate, è «tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo». Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno». Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.
Come si paga?
Ci sono altri due modi per pagare il canone tv, con o senza l’addebito in bolletta.
- Nel primo caso viene prelevato automaticamente dalla bolletta dell’elettricità. Viene addebitato per famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di televisori posseduti. Se nessun componente della famiglia è titolare di contratto elettrico, il canone viene versato con il modello F24 entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento.
- Se invece non si vuole l’addebito in bolletta, si può procedere appunto tramite modello F24 o tramite addebito diretto sulla pensione. Questa possibilità è riservata ai pensionati che nell’anno precedente abbiano percepito un reddito non superiore a 18mila euro. Per l’addebito sulla pensione bisogna inviare una richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente quello cui si riferisce il pagamento.
Cosa faccio se ho un pc in casa?
La fruizione dei palinsesti è cambiata. Molti utilizzano Raiplay per vedere on demand i programmi già andati in onda. Ecco allora una delle domande più frequenti: «Il possesso di un pc equivale a quello di un televisore?». No, la nota chiarisce anche che «non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, ed ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare». Quindi la fruizione ad esempio di contenuti Raiplay su pc non impone il pagamento del canone, ma l’accesso agli stessi contenuti attraverso una smart tv sì.
Chi non paga?
Per legge è previsto che alcune categorie vengano escluse dal pagamento del canone Rai. Si tratta nello specifico di chi ha compiuto 75 anni e ha un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8mila euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti). L’esenzione vale solo se l’apparecchio o gli apparecchi televisivi si trovano nell’abitazione in cui il soggetto ha la residenza.
Esenzione valida anche per:
- gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali
- i militari di cittadinanza non italiana;
- il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze Nato di stanza in Italia.
- Chi non ha un apparecchio televisivo. Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo.
Come si invia la dichiarazione?
Per l’esonero dal canone tv bisogna compilare una dichiarazione sostitutiva, che varia a seconda della categoria esente di appartenenza. Tutti i moduli sono scaricabili in questa pagina dell’Agenzia delle Entrate (Qui il link alla scheda).
- avvalendosi dell’assistenza delle sedi territoriali CAF ACLI che assisteranno il richiedente sia nella compilazione che nella trasmissione del modello;
- direttamente dall'applicazione web dell'Agenzia delle Entrate;
- tramite raccomandata senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio Canone TV - Casella postale 22 - 10121 Torino.
- Una volta presentata l’istanza, questa ha sempre valore anche per le annualità successive, quindi non va ripresentata ogni anno se le condizioni di esenzione rimangono invariate. Se invece si perdono i requisiti segnalati nella dichiarazione sostitutiva (ad esempio perché si supera il limite di reddito previsto), è necessario presentare una dichiarazione di variazione dei presupposti.
Quando va trasmessa la domanda di esenzione?
- Nel caso di esenzione per non possesso della TV: se l’istanza viene trasmessa entro il 31 gennaio l’istanza ha una copertura annuale; se invece viene trasmessa dopo il 31 gennaio (e comunque non oltre il 30 giugno) ha una validità circoscritta al secondo semestre luglio-dicembre.
- Nel caso di esenzione per gli over 75: non esiste una scadenza precisa come nel caso dei non possessori di tv; quel che è certo è che se il compimento del 75° anno avviene entro la data del 31 gennaio dell’anno cui è riferito il Canone, e se entro la stessa data viene trasmessa l'istanza, allora l'esenzione vale per l'intero anno; se invece il compimento del 75° anno avviene dal 1° febbraio al 31 luglio, l’agevolazione spetta per il secondo semestre. In pratica per le richieste inviate entro il 15 del mese l’addebito del Canone in bolletta sarà ordinariamente interrotto già a partire dalla rata relativa al mese successivo a quello di invio della richiesta.
Come funziona per chi ha la seconda casa?
Il canone Rai si paga solo sulla prima casa, quindi solo per l’abitazione principale in cui il contribuente ha la residenza anagrafica, e non va versato per ogni immobile posseduto. In caso invece di esercizi pubblici, ossia se si è in possesso di apparecchi televisivi nei locali della proprie attività, il canone (detto anche canone speciale) dovrà essere pagato con le modalità tradizionali, ossia in un’unica soluzione da pagare tramite mav o bollettino.
Come si annulla l’abbonamento?
I contribuenti che non detengono più apparecchi televisivi e che vogliono disdire l’abbonamento devono presentare la dichiarazione sostituiva di non detenzione compilando e inviando questo modello - pdf. Il modello, per valere nell’anno in corso, deve essere presentato entro il 31 gennaio
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