Il nuovo Codice della strada: tutte le regole

Meno tolleranza per chi guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Norme più rigide per cellulari e sosta selvaggia e per i conducenti dei monopattini

Daniela Larocca e Christian Seu

Nell’era dei social e della comunicazione effimera, il marketing può più delle norme. A furia di parlare di «giro di vite» sull’alcol, abbiamo finito per crederci, ben oltre la portata delle norme del nuovo Codice della strada. Che prevede una stretta reale solo per chi, già condannato per guida in stato d’ebbrezza, ci ricasca: dopo la sentenza definitiva sarà costretto a montare in auto l’alcolock. Lo stesso fautore delle nuove misure, il ministro Matteo Salvini, si è trovato a dover precisare, prima di Natale, che «non cambia nulla dal punto di vista del tasso alcolemico. Si potevano bere due bicchieri l’anno scorso e si possono bere due bicchieri quest’anno», dopo aver dichiarato il contrario presentando le norme.
Se poco cambia, tutto sommato, per l’alcol, il nuovo Codice della strada introduce novità effettive sull’utilizzo dei monopattini, sull’uso del cellulare alla guida, ma anche sulla sospensione breve della patente. Novità anche per i ciclisti e i pedoni, più tutelati rispetto al passato, così come sull’applicazione delle sanzioni con gli autovelox.

Serve una mappa per districarsi nel dedalo di misure innovative e novità contenute dall’articolato approvato lo scorso novembre dal Parlamento, in attesa che il governo metta mano a quei decreti attuativi necessari a rendere pienamente operativa una delle norme-bandiera del governo.

La stretta

Tolleranza zero per chi utilizza lo smartphone alla guida. Le norme previste dal Codice della strada prevedono un inasprimento delle sanzioni per chi al volante maneggia il cellulare: uno dei principali elementi di distrazione alla guida, come certificato a più riprese dalle forze dell’ordine. La multa può andare da 250 a mille euro e la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Alla seconda violazione commessa nell’arco del biennio l’importo cresce ancora, in un range compreso tra 350 e 1.400 euro. 

È prevista anche la decurtazione di cinque punti dalla patente. Le recenti modifiche vietano l’uso del cellulare alla guida anche durante le soste temporanee, come quelle al semaforo. Anche se il veicolo è fermo, basta interagire con il telefono per rischiare pesanti sanzioni.

Stretta anche per chi sosta nelle aree riservate a persone con disabilità: la multa varia da 165 a 660 euro per i mezzi su due ruote e sale considerevolmente per tutti gli altri (da 330 a 990 euro). Anche in questo caso è previsto un “malus” sul saldo dei punti della patente, con una decurtazione di quattro punti. Due sono i punti in meno per chi sosta invece nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici (taxi e bus) o per chi lascia la vettura sulle fermate delle corriere. In entrambi i casi è prevista anche la rimozione del mezzo.

Guida in stato d’ebbrezza

Partiamo allora dalla guida in stato d’ebbrezza. Come detto non cambiano i limiti, né le sanzioni.

Ma chi è già incappato in una multa per guida in stato d’ebbrezza farà bene a pensarci su due volte prima di mettersi alla guida dopo essersi concesso un goccio di vino o un digestivo. Perché per i recidivi il nuovo Codice della strada prevede un vero e proprio giro di vite, con tanto di installazione obbligatoria dell’alcolock, lo strumento che impedisce la messa in moto a chi non è perfettamente sobrio: si soffia in un rilevatore e, in caso di presenza di alcol nel sangue, la vettura non s’accende.

È una misura, questa, che riguarda chi è stato condannato in via definitiva per guida in stato d’ebbrezza da un giudice. Se si viene sorpresi nuovamente non sobri al volante con un valore di alcol nel sangue superiore agli 0,8 grammi per litro, sulla patente vengono posizionati i codici 68 e 69 che indica «limitazione dell’uso e zero alcol».

In quel caso va installato in auto l’alcolock e naturalmente a farsi carico dei costi dell’allestimento è l’automobilista. Le nuove automobili sono già predisposte per l’installazione del dispositivo. Restano confermate sanzioni e arresto nel caso di valori di alcol più alti: chi viene sorpreso alla guida con un valore tre volte superiore a quello minimo (1,5) rischia l’arresto da sei mesi a un anno.

E in Europa? Negli altri Paesi i limiti per chi guida variano. La maggior parte, come Austria, Belgio, Francia, Germania e Italia, hanno fissato il limite a 0,5 g/l. Altri adottano restrizioni più severe: Estonia, Polonia e Svezia impongono 0,2 g/l, mentre in Lituania è 0,4 g/l. In Inghilterra il limite è più alto, 0,8 g/l. Slovacchia, Ungheria e Repubblica Ceca applicano una tolleranza zero, con un limite di 0 g/l. Queste differenze non valgono in Italia per neopatentati dove il limite è zero.

La minisospensione

Occhio al saldo dei punti della patente. Perché il nuovo Codice della strada introduce la sospensione temporanea della patente per chi scende sotto la soglia dei 20 punti. La novità normativa prevede la sospensione da 7 a 15 giorni della patente di guida si applica solamente a chi viene identificato da un agente di pubblica sicurezza al momento della violazione, quindi solo quando c'è flagranza e il contravventore non si allontana. La durata della sospensione dipende dai punti che residui: sette giorni se si hanno da 10 a 19 punti, quindici se si hanno meno di 10 punti.

Se l’infrazione causa un incidente il periodo di sospensione temporanea viene raddoppiato, fino a un massimo di 30 giorni. Le multe per i trasgressori sono salate: da 2.046 sa 8.186 euro. Inoltre è prevista la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo.

Durante la sospensione è possibile chiedere un permesso provvisorio di guida per un massimo di tre ore al giorno, per motivi lavorativi o assistenza di disabili, a patto che la sospensione non sia scaturita da un incidente.

La mini-sospensione non richiede un provvedimento formale da parte del prefetto, ma scatta automaticamente al momento della contestazione della violazione da parte delle forze dell’ordine, alla quale viene materialmente consegnata, direttamente sul luogo dell’infrazione, la patente.

Bici e monopattini

La lotta alla distrazione è uno dei cardini su cui ruota il nuovo Codice. La legge, infatti, ha introdotto importanti novità per quelle categorie considerate “più esposte” e spesso coinvolte in incidenti stradali dettati proprio da disattenzione, eccesso di velocità o mancanza di dispositivi di sicurezza.

Stiamo parlando di monopattini e biciclette. Partiamo dunque da chi usa il monopattino elettrico. In sostanza sono tre gli obblighi fondamentali: targa identificativa, casco per il conducente e assicurazione per la responsabilità civile. Su questo punto però, in attesa di un decreto attuativo, c’è ancora confusione: la legge parla di di «contrassegni di identificazione», non si tratta dunque di una vera e propria targa. E senza questa precisazione è praticamente impossibile pensare di legare una polizza assicurativa a un mezzo non riconoscibile. Nei prossimi mesi si saprà di più.

Intanto quello che è certo è che i mezzi dovranno essere dotati di indicatori luminosi di direzione e freni su entrambe le ruote. Non potranno più circolare fuori dai centri urbani, sulle strade extraurbane e in galleria.

La velocità massima consentita scende a 20 km/h (6 km/h nelle aree pedonali). Chi non rispetta queste regole rischia multe da 100 a 400 euro. Passando alle bici, ci sono importanti indicazioni per i ciclisti. La norma più innovativa riguarda la distanza minima che i conducenti dei veicoli a motore dovranno rispettare durante il sorpasso di una bicicletta, ovvero 1 metro e mezzo. Cade il divieto di affiancamento dei ciclisti sugli itinerari ciclopedonali e nelle zone ciclabili. Infine, passando alle bici elettriche, queste non potranno superare i 250 watt di potenza e i 25 km/h, pena l'equiparazione ai ciclomotori. Le bici modificate rischiano il sequestro.

 

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