Ritorno a scuola, ogni famiglia spenderà in media 800 euro: qualche consiglio per risparmiare

Zaino, astuccio, grembiule: i rincari riguardano anche il materiale scolastico necessario per il rientro tra i banchi. Per l’Osservatorio Compass il 65 per cento degli acquisti avverrà proprio online

I nuclei familiari spenderanno in media 800 euro per la dotazione scolastica dei figli
I nuclei familiari spenderanno in media 800 euro per la dotazione scolastica dei figli

Cara scuola, quanto mi costi. Tanto, sempre di più, almeno a scrutare gli scaffali di cartolerie e supermercati che già da settimane propongono, in bella vista, tutto il necessario per riempire gli zaini che dall’11 settembre gli studenti di Friuli Venezia Giulia e Veneto porteranno a scuola.

Archiviato Ferragosto, inizia come da tradizione il countdown per il ritorno sui banchi. E si avvicina, dunque, il momento in cui le famiglie si trovano a fare i conti (anche letteralmente) con l’equipaggiamento per l’anno scolastico incombente.

Secondo gli studi proposti dai centri statistici di settore, i nuclei familiari spenderanno in media 800 euro per la dotazione scolastica dei figli, con un incremento che l’osservatorio Compass stima attorno al 15 per cento per le scuole medie e del 18 per cento per le superiori.

La tendenza

I negozi specializzati sono sempre meno: fino a qualche anno fa non c’era paese che non avesse una piccola cartolibreria, passaggio obbligato per le famiglie e per gli stessi alunni, che facevano tappa nel negozio di fiducia per recuperare in extremis una penna, un foglio protocollo, un quaderno. Il punto di riferimento è diventata la grande distribuzione, dove inevitabilmente la possibilità di scelta è più vasta e i prezzi concorrenziali rispetto al piccolo punto vendita.

Ma anche la Gdo, da qualche anno, ha un rivale da temere: sono le piattaforme di e-commerce, Amazon in testa, che hanno un campionario sostanzialmente infinito e prezzi spesso impareggiabili per convenienza. Per l’Osservatorio Compass il 65 per cento degli acquisti avverrà proprio online, un dato in aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2023.

Dagli zaini agli astucci

Per uno zaino griffato, magari con i colori della propria squadra del cuore o con i motivi del cartone animato o videogioco preferito bisogna mettere in conto una spesa tra i 110 e i 130 euro. Che possono salire fino a 200 (e oltre) per quelli iper-tecnologici (dotati di power bank per caricare il cellulare, spallacci ergonomici e carrellini per trascinare il borsone anziché caricarselo sulle spalle.

Imprescindibile poi l’astuccio: a seconda del modello e della marca si possono spendere tra i 12 e i 23 euro, che arrivano a 30 scegliendo i contenitori già provvisti di matite, pennarelli, penne e gomme.

I diari e i quaderni

Rispetto al passato, quando erano il veicolo privilegiato di comunicazione tra scuola e famiglia, i diari hanno un po’ perso la loro funzione originaria, soppiantati dai sistemi di comunicazione digitale.

Ma restano un accessorio irrinunciabile: i top di gamma arrivano anche a superare i 32 euro, ma sono eccezioni.

Per assicurarsi un diario con tema “di grido” sono sufficienti tra i 18 e i 22 euro, che scendono sensibilmente se ci si accontenta dei prodotti senza brand, ma ugualmente funzionali al compito, per i quali sono sufficienti anche 5 euro.

Per i quaderni conviene affidarsi ai multipack: per un pacco di dieci quaderni si spendono tra gli 11 e i 13 euro, a seconda del formato del prodotto e del numero di fogli compresi nella copertina. Il prezzo di un quaderno singolo oscilla tra 1 e 2,80 euro, anche in questo caso a seconda della grammatura della carta, del formato e dello spessore.

I libri

Una parte importante del budget finisce, inevitabilmente, nei libri di testo. Un tema, questo, che riguarda in particolar modo le famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola media e le superiori, visto che per le elementari è prevista la dotazione gratuita dei volumi. La spesa media per i libri di testo si aggira sui 280 euro per la prima media, che scendono a 110 per la seconda e 130 per la terza; alle superiori dipende dall’indirizzo frequentato dai ragazzi: il range è tra i 240 e i 370 euro.

Specifiche misure di sostegno sono previste dalle Regioni: in Friuli Venezia Giulia l’Agenzia regionale per il diritto allo Studio (Ardis) concorre al finanziamento delle spese sostenute per la fornitura di libri di testo, attraverso il comodato gratuito per gli alunni iscritti alla scuola secondaria di primo grado e al primo e secondo anno della scuola secondaria di secondo grado. Fornitura gratuita per «gli alunni meno abbienti» di medie e superiori anche in Veneto: è il cosiddetto “Buono libri”

Riproduzione riservata © il Nord Est