A Roma lo sciopero dei dipendenti ANMIL, patronato e Caf

"A seguito delle vicende inaspettate e preoccupanti per il futuro dell'ANMIL (Associazione nazionale tra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro) e conseguentemente dei vari enti della rete che offrono da circa vent'anni servizi mirati a cittadini e vittime del lavoro, per le circa 450 famiglie dei dipendenti di tutta la rete ANMIL si paventa un futuro fatto di riduzione dell'orario di lavoro, licenziamenti e, soprattutto, una grave mancanza di rispetto per quanti, in questi anni, si sono impegnati a difendere i diritti dei cittadini piu' fragili e in difficolta' e a diffondere la cultura della prevenzione degli infortuni, pur senza lamentarsi di quello che stava accadendo per la fiducia nella dirigenza e in strategie di risanamento che miravano alla conservazione dei posti di lavoro. Chiediamo alla ministra del Lavoro Marina Calderone di avviare un approfondito controllo sui nostri enti che il Ministero in parte finanzia". Romolo Simonicca, direzione generale Caf Anmil.

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