Cile, la Camera approva il test antidroga per il presidente

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 24 APR - La Camera dei deputati del Cile ha approvato a larga maggioranza un progetto che richiederà test antidroga a coloro che si candidano a cariche pubbliche, compreso, per la prima volta, il presidente della Repubblica e tutti i suoi ministri. Il progetto è stato approvato con 99 voti favorevoli, 2 contrari e 12 astensioni. L'iniziativa mira a impedire che coloro che hanno dipendenza dalle droghe assumano cariche elettive, sottosegretariati o posizioni di alto rango dello Stato. Inoltre obbligherà parlamentari, governatori e sindaci a sottoporsi almeno una volta all'anno ad esami tossicologici dei capelli in laboratori con standard internazionali ed i risultati saranno pubblici, per promuovere la trasparenza. Ora il progetto di legge torna alla Commissione di Governo Interno, per incorporare alcune indicazioni emerse durante il dibattito ma è già stato annunciato che sarà trattato con urgenza, affinché venga approvato prima delle elezioni presidenziali di novembre. Dal 2022 è già in vigore in Cile una normativa che obbliga i deputati a sottoporsi a test antidroga casuali periodici, i cui risultati devono essere comunicati volontariamente alla Camera. Chi si rifiuta a fare l'esame è sanzionato dalla Commissione di etica. La legislazione vigente prevede anche test casuali per i funzionari scelti dall'alta dirigenza pubblica, ma non contempla che siano sottoposti né il presidente né i suoi ministri. (ANSA).
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