Inps, 26,6 milioni lavoratori, un milione in più di 2019

Crescono anche le settimane medie, 43,1
In una foto d'archivio, un operaio a lavoro, 7 agosto 2021. Si ferma il recupero della produzione industriale in luglio (-0,7%) dopo il rimbalzo di giugno (+1%)" rileva il Centro studi di Confindustria che registra "attese meno favorevoli". E avverte: anche se "gli indicatori congiunturali relativi al terzo trimestre continuano a segnalare una dinamica positiva dell'attività nell'industria, con ordini in aumento (spece nella componente interna) e attese di produzione favorevoli", "non è escluso che nei mesi estivi si osservi un rallentamento rispetto alla dinamica registrata in primavera". E "non è escluso che in agosto si osservi un primo contraccolpo sulla fiducia di imprese e famiglie".ANSA/CLAUDIO PERI

(ANSA) - ROMA, 24 SET - Nel 2023 i lavoratori iscritti all'Inps con almeno una settimana di contributi sono stati 26,6 milioni, oltre 1,08 milioni in più del 2019. E' quanto emerge dal rapporto annuale dell'Inps che segnala come la differenza rispetto all'Istat dipenda dal fatto che l'Istituto di statistica faccia un'indagine campionaria mentre l'Inps dà un dato di flusso annuo. Le settimane lavorate in media nel 2023 per ogni assicurato sono state 43,1 a fronte delle 42,9 medie del 2019. Hanno trainato l'aumento i dipendenti privati a tempo indeterminato mentre si sono ridotti gli autonomi. Si registrano 540mila lavoratori in più nati in Paesi extra Ue. (ANSA).

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