La dieta mediterranea salvaguarda la biodiversita' e riduce le disuguaglianze?

Incentivare diete come quella mediterranea favorirebbe la transizione agro-ecologica verso circolarita' e sostenibilita', e avrebbe anche vantaggi economici. Per contro, i sistemi intensivi hanno avuto un peso nella perdita di biodiversita' e nei cambiamenti climatici: ogni italiano spreca in media oltre 683 grammi di cibo a settimana e, per produrre alimenti poi buttati via, viene sfruttata una distesa di suolo e terra agricola pari alla Lituania. Le produzioni alimentari sostenibili privilegiano invece il modello di consumo della dieta mediterranea, in cui prevale il consumo di vegetali rispetto alla carne, per la cui produzione occorre molta piu' acqua rispetto ai prodotti agricoli. Studi recenti mostrano come che la dieta mediterranea abbia un minor impatto sull'ambiente e favorisca il recupero e il riutilizzo del cibo. La dieta mediterranea risulta sostenibile anche includendo ogni attivita' della filiera, cosi' come gli elementi correlati, quali le infrastrutture e il marketing.

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