Lavrov, 'non vogliamo un cessate il fuoco e poi negoziati'

'Cessazione ostilità con accordo accettabile per entrambe parti'

(ANSA) - MOSCA, 24 FEB - La Russia non vuole un cessate il fuoco immediato lungo l'attuale linea del fronte in Ucraina per discutere in seguito le condizioni di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria Novosti. Mosca cesserà le ostilità quando saranno raggiunti accordi accettabili per entrambe le parti, ha aggiunto. "L'incontro della settimana scorsa a Riad ha dato speranza per un dialogo normale con gli Stati Uniti, e i contatti continueranno" ha detto Lavrov, in una conferenza stampa ad Ankara dopo un colloquio con il suo omologo turco, Hakan Fidan. Lo riferisce l'agenzia Tass. "L'Ucraina non dovrebbe fare parte della Nato, questo è indiscutibile". Il presidente americano Donald "Trump ha detto chiaramente che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe un errore", ha aggiunto Lavrov. "Sull'Ucraina manteniamo la nostra posizione, non abbiamo cambiato la nostra posizione". "Tutte le parti devono mostrare atteggiamenti realistici", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Mosca. Secondo Lavrov, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "cambia la sua posizione tutte le volte. Questo vale anche per i Paesi europei, i loro punti di vista cambiano. Gli Usa hanno una posizione coerente. Vogliono che si raggiunga un cessate il fuoco", ha detto. (ANSA).

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