Banche, ruolo cruciale per la crescita economica

Nonostante la debolezza della congiuntura, il sistema bancario nazionale sta mostrando solidità e questo costituisce un buon viatico per la ripresa

Rallentamento sì, ma niente recessione, almeno per il momento. A fronte di una congiuntura complicata, l’economia italiana si sta mostrando resiliente, grazie anche all’articolato tessuto di piccole e medie imprese che hanno nella flessibilità il loro principale punto di forza. In questo scenario non va trascurato il ruolo delle banche, che negli anni successivi alla grande crisi finanziaria si sono ristrutturate e oggi presentano fondamentali solidi, che permettono di affrontare anche le fasi negative della congiuntura.

Un esempio lampante del legame virtuoso tra finanza ed economia locale è quello della Banca 360 Credito Cooperativo FVG, che ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con una raccolta diretta di 2,65 miliardi di euro (+2,75% nel confronto annuo), impieghi a 2,21 miliardi (+3,09%), mentre la raccolta indiretta ha raggiunto quota 1,13 miliardi (+14,86%). Quanto alla solidità patrimoniale, i fondi propri al 30 settembre ammontano a 264,4 milioni di euro, con un Cet 1 al 21,16%, a garantire un cuscinetto di sicurezza da attivare in caso di venti contrari prolungati per l’economia nazionale e internazionale.

Il presidente Luca Occhialini
Il presidente Luca Occhialini

L’istituto nato lo scorso luglio dalla fusione tra BancaTer e Friulovest Banca è il primo player regionale della galassia di Cassa Centrale, coi 59 sportelli che garantiscono servizi in tutti e quattro i capoluoghi (unico caso italiano per quanto attiene a una Bcc), più uno in Veneto, a Bibione. Può contare su 400 collaboratori al servizio degli oltre 100mila clienti serviti e circa 20 mila soci. “I risultati lusinghieri sono il frutto di un lavoro davvero encomiabile nei primi 9 mesi dell’anno, a fronte del parallelo impegno dei collaboratori, ai quali va il più sentito ringraziamento, nei lavori preparatori all’integrazione”, sottolinea il direttore generale Giuseppe Sartori. Mi piace rivendicare il fondamentale impegno del nostro Istituto nello stare a fianco della comunità dopo il periodo estivo così avverso sotto il profilo delle condizioni meteo, che ha visto danni ingentissimi nel cuore del nostro territorio di competenza: abbiamo ricevuto richieste di oltre 3.300 indennizzi per il maltempo”.

Quanto al futuro, il presidente Luca Occhialini sottolinea che “la nuova sfida è tenere la responsabilità sociale a pietra angolare di ogni nostra decisione, aumentando le dimensioni e la struttura per far crescere di conseguenza la vicinanza economica e sociale ai territori”. Quindi racconta “Abbiamo puntato su un brand che punta a riaffermare con maggiore forza i propri valore e la propria missione: mettere al centro le persone e le comunità di questa regione”.

Banca 360 FVG porta con sé una storia lunga 132 anni che, dalla nascita di Cassa di Meduno e San Giorgio della Richinvelda, ha condotto alla creazione della realtà bancaria con più sportelli in regione (anche più delle realtà nazionali), per raggiungere 154 comuni e quasi il 90% della popolazione del Friuli Venezia Giulia, mantenendo intatti valori, innovazione, competenza e professionalità.

“Le nuove dimensioni aziendali in termini di volumi intermediati, ampiezza geografica della zona di competenza e numero di clienti attuali e potenziali, ora impongono l'avvio della seconda fase di natura organizzativa”, aggiunge il vice direttore generale Sandro Paravano, “che passa attraverso la rivisitazione dei processi aziendali e, in primis, del modello di servizio da offrire al territorio, al fine di garantire tutti quei servizi e supporti che permettano al nostro istituto di mantenere e consolidare quel ruolo di banca di riferimento per lo sviluppo locale che ha ereditato dai precedenti due istituti”.

In merito al futuro, conclude, “l’obiettivo è essere riconosciuti come partner finanziario da imprese, famiglie e terzo settore, al quale rivolgersi per qualsiasi tipo di consulenza in ambito creditizio, investimento ed assicurativo, nonché per utilizzo di fondi agevolativi regionali per i quali siamo già tra i principali interlocutore verso gli enti regionali”.

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