Industria microelettronica: dal sud dell’Austria un esempio virtuoso di sviluppo sinergico
![In Ultra Modern Electronic Manufacturing Factory Design Engineer in Sterile Coverall Holds Microchip with Gloves and Examines it.](https://images.ilnordest.it/view/acePublic/alias/contentid/4e315269-a15f-4ad8-966e-97e3b36b9b4a/0/in-ultra-modern-electronic-manufacturing-factory-design-engineer-in-sterile.webp?f=16%3A9&w=840)
La microelettronica rappresenta il futuro dell’industria e il suo sviluppo appare imprescindibile per la crescita economica e la competitività sui mercati internazionali. Fondamentale per l’automotive, le energie rinnovabili e tutto ciò che riguarda la transizione 4.0, ma più banalmente anche per smartphone, elettrodomestici e altri oggetti di uso quotidiano, questo settore denota ancora un forte ritardo dell’Europa rispetto ai colossi asiatici e agli Stati Uniti. Dopo aver perso terreno per anni, ultimamente i Paesi dell’Ue hanno iniziato a scuotersi dal torpore, dando nuovo impulso alle loro strategie attraverso ricerca, investimenti e finanziamenti a fondo perduto.
In un quadro nel quale si innesta la crisi globale di microchip e semiconduttori, sempre più difficili da reperire a causa anche del pesante impatto dovuto alla diffusione del Covid-19, recuperare tale gap è tutt’altro che semplice. Proprio per questo occorre prendere a esempio modelli virtuosi come la Carinzia che, dopo il calo registrato nel primo anno di pandemia, nel 2021 è tornata a crescere in modo importante, grazie al ruolo trainante dell’industria e, in particolare, di quella elettronica. Il land più meridionale d’Austria è stato protagonista di ottime performance, certificate dalla crescita del PIL del 5,8%, ben al di sopra della media nazionale (4,8%).
La Carinzia rappresenta, infatti, uno degli hotspot europei dell'industria microelettronica, o meglio degli Electronic Based Systems (EBS), tecnologie chiave per tutte le applicazioni e le innovazioni di ultima generazione, senza le quali non sarebbero possibili la guida automatizzata, l'Internet of Things (IoT), le infrastrutture intelligenti o l'Industria 4.0. Il modello vincente messo a punto dalla Carinzia si basa su imprese con una grande attenzione alla ricerca, parchi tecnologici all’avanguardia, università e istituti tecnici d’eccellenza: un’autentica costellazione di player che, attraverso la cooperazione, rende questo piccolo stato federale una sede commerciale attraente a livello internazionale.
In Carinzia le aree di studio principali relativamente agli EBS sono i sistemi embedded, l'elettronica di potenza, i materiali e la tecnologia dei sensori. Oltre a una gamma di corsi di laurea e di formazione di alta qualità, questo land caratterizzato da paesaggi mozzafiato offre molte opportunità di lavoro in aziende con un elevato bagaglio di competenze tecnologiche, come Infineon, Intel, Flex, CISC Semiconductor o LAM Research, alle quali si affiancano attori locali come Ortner Cleanroom Engineering, Augmensys, PMS Electrical and Automation Systems o Wild Hi-Precision.
Una vitalità in linea con l’intero contesto dell’Austria, dove hanno sede 188 società EBS che danno lavoro a 62.900 dipendenti e generano un fatturato annuo di 76,7 miliardi di euro. Alla crescita e all’innovazione contribuiscono anche eccellenti strutture di ricerca. Tra queste può essere annoverato l’istituto all’avanguardia Silicon Austria Labs, che ha visto la luce nel 2018 e che opera presso le sedi distaccate di Villaco, Graz e Linz, con la partecipazione della regione Carinzia. La scelta di Villaco, distretto dove l’attività si concentra sulle tecnologie per i sistemi elettronici del futuro, non è frutto del caso, dato che qui si trovano anche l’università di scienze applicate della Carinzia e le aziende leader nella produzione di semiconduttori, Infineon e Intel.
Un’ulteriore conferma di un modello fortemente incentrato sullo sviluppo cooperativo arriva, poi, dal Silicon Alps Electronic Cluster, frutto di una partnership strategica a lungo termine tra pubblico e privato, che riunisce attori dell'industria, della ricerca, del mondo accademico e delle istituzioni, con l’obiettivo di potenziare il settore dell'elettronica e della microelettronica austriaca, portandolo a occupare una posizione di primo piano in ambito internazionale.
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