A Sissano firmato l’accordo per la costruzione del nuovo asilo italiano: porte aperte a tutti i bimbi
Siglata l’intesa per il cofinanziamento fra il Comune di Lisignano e la Comunità locale. Si punta a tempi rapidi per la gara d’appalto

POLA Il 2023 si sta avviando alla conclusione con note positive per il mondo della scuola della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia. Sono state gettate le basi per la scuola d’infanzia italiana autonoma a Sissano, una struttura del tutto nuova nel borgo situato nel sud dell’Istria, destinata a contribuire a rilanciare la locale sezione periferica della scuola elementare italiana Giuseppina Martinuzzi. Proprio ieri mattina è stato firmato l'accordo di cofinanziamento per la costruzione della struttura: il documento è stato sottoscritto dal sindaco del Comune di Lisignano Marko Ravnić, dal presidente della locale Comunità degli italiani Paolo Demarin e da Maurizio Tremul e Marin Corva, presidenti rispettivamente dell'Unione italiana e della sua giunta esecutiva.
Dei 777 mila euro del costo del progetto, l'Unione italiana si impegna a versarne 680 mila euro di cui 100 mila attinti dalle regolari dotazioni del ministero italiano degli Affari esteri e 580 mila dal finanziamento del governo croato. Dal canto suo il Comune di Lisignano si farà carico dell'importo rimanente, nonché di tutte le spese fino alla messa in funzione dell'edificio; inoltre provvederà al pagamento degli stipendi del personale. Va ricordato inoltre che il Comune ha messo a disposizione l'immobile, situato di fronte alla sede della Comunità degli italiani.
Quali le prossime tappe del percorso? «A questo punto - spiega Paolo Demarin, al termine del lungo lavoro effettuato affinché il progetto lungamente inseguito diventasse realtà - il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione italiana potrà trasferire subito i 680 mila euro sul conto corrente del Comune, che provvederà a nominare quanto prima la commissione per la gara d'appalto. Si spera di conoscere l’appaltatore entro la fine del prossimo gennaio: nel settembre del 2024 contiamo di iscrivere i primi bambini». Stando a Marin Corva, l'asilo darà sicuramente un contributo importante allo sviluppo e alla promozione della lingua e della cultura nonché dell'identità italiana di questo territorio. Per Maurizio Tremul, l'istituzione rappresenterà una ricchezza non solo per la Comunità italiana ma per tutto il territorio del Comune in quanto le iscrizioni saranno aperte a tutti i bambini.
Ricordiamo infine che la scuola accoglierà 35 bambini in due sezioni, quella prescolare e nido: quest'ultimo sarà una novità per tutto il Comune. Il tutto mentre la Regione Istria ha bandito la gara d'appalto per la costruzione della nuova scuola elementare italiana di Cittanova.
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