Abbazia, avvistato a Medea uno squalo elefante di circa otto metri

Scoperto da un pescatore professionista: nuotava a pelo d’acqua con la pinna dorsale in evidenza

Andrea Marsanich
L’esemplare di squalo elefante avvistato a Medea Foto Nikola Franković
L’esemplare di squalo elefante avvistato a Medea Foto Nikola Franković

Doveva essere un normale pomeriggio di pesca e invece si è trasformato in un qualcosa che Nikola Franković ricorderà per tutta la vita. Questo pescatore professionista abbaziano ha avvistato uno squalo elefante (Cetorhinus maximus), che nuotava placidamente a pelo d’acqua, con la sua pinna dorsale bene in evidenza.

L’incontro

L’incontro, definiamolo così, tra l’uomo e il secondo pesce più grande al mondo – può raggiungere i 15 metri di lunghezza, le 8 tonnellate di peso, di dimensioni maggiori c’è solo lo squalo balena – è avvenuto nelle acque che bagnano la località di villeggiatura di Medea, sovrastata dal Monte Maggiore e situata a metà strada fra Laurana e Draga di Moschiena, nell’Abbaziano. Il gigantesco squalo si trovava a circa 200 metri dal porticciolo di Medea ed è stato fotografato e filmato da Franković, che ha inviato immagini e video alla facoltà di Scienze naturali di Pola.

Lo squalo elefante

«Sono stato in sua compagnia per circa un minuto e mezzo ed ho capito subito che si trattava di uno squalo elefante, creatura del tutto innocua per l’uomo poiché si nutre principalmente di plancton, alghe o animali microscopici, che aspira grazie alla sua grande bocca. Da quanto ne sappia, la sua presenza non è affatto rara nell’Adriatico settentrionale. Dato che la mia barca misura 7 metri e che questa creatura marina era più lunga, posso dire che si trattava di un esemplare di circa 8 metri. Ho provato un’emozione davvero unica», racconta.

Avvistamento a poca distanza dalla riva

Franković non è stato l’unico a notare il bestione, che si stava come crogiolando al sole, in tutta tranquillità. Filip Burazer, abitante di Medea e intervistato dalla Tv pubblica croata, ha riferito che lo squalo è stato visto da un gruppo di persone, attirando le loro attenzioni perché si trovava a poche centinaia di metri dalla riva, con il mare che in quel momento era leggermente mosso.

Dopo le evoluzioni sulla superficie del mare, lo squalo elefante – specie rigorosamente tutelata in Croazia – è sparito, probabilmente dirigendosi verso il fondale.

Una specie inoffensiva

Neven Iveša, della predetta facolta’istriana, ha confermato che si tratta di uno squalo inoffensivo e che spesso si presenza nel bacino altoadriatico. «La cosa non deve stupire – ha detto lo studioso – perché queste acque rappresentano un’importante fonte di cibo per il Cetorhinus maximus». Neanche un anno fa, un avvistamento similare lo si era avuto nel braccio di mare di Valovine, poco a settentrione di Pola. —

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