Autostrade in Slovenia, nuovo maxi ingorgo nel primo weekend estivo

LUBIANA Volete andare a fare una visita alla bellissima Lubiana? Oppure il beltempo vi spinge ad andare al mare a Portorose, Strugnano, Katoro o Umago in Croazia? Un consiglio: scegliete piuttosto la riviera di Barcola e la vostra domenica sarà molto più rilassante.
Già, perché per raggiungere sia la capitale della Slovenia, sia le su citate località balneari vi aspettano lunghe code di automobili, ingorghi e ore e ore di attesa, al cui confronto il raccordo anulare di Roma all’ora di punta è roba da dilettanti.
Molti si chiederanno come mai queste file se la Croazia fa parte di Schengen e non ci sono più i controlli ai confini tra Slovenia e Croazia? Un conto è la situazione politica, un altro quello della viabilità.
La Slovenia per anni ha bloccato qualsiasi progetto autostradale verso la Croazia a causa del contenzioso (in verità ancora irrisolto) tra i due Pesi su confini marittimi e terrestri.
Quella che da Postumia si dirige a Fiume si “autodistrugge” a pochi chilometri dal confine creando il classico fenomeno da imbottigliamento con lunghe code e imprecazioni tra gli automobilisti. Stesso spartito anche per le direttrici Dragogna e Sicciole.
L’autostrada A1 finisce improvvisamente al termine del tunnel sotto il Monte San Marco in prossimità di Isola. Stesso sconforto per gli automobilisti e lunghe cose per raggiungere la Ipsilon istriana, anche perché lo scarso chilometro che, per esempio, dal Dragogna conduce all’accesso all’Ipsilon sembra un percorso da moto trial.
Ieri (sabato 24 giugno) poi tutta la gravità dell’insufficienza della rete stradale slovena è letteralmente esplosa con le prime partenze degli sloveni verso le vacanze a scuole finte cui sono si sommati i turisti provenienti dal Nord, leggi Austria e Germania su tutti.
Come sottolinea il Traffic Information Center for State Roads della Slovenia, ieri vi è stata una densità di traffico molto elevata dall'Austria alla Croazia. E così durante il primo fine settimana di vacanza, alcune strade in tutto il Paese hanno registrato ingorghi dalla mattina.
C’è stato un enorme afflusso sull'autostrada della Stiria prima dello svincolo di Dragučova dalla direzione di Šentilje, sull'autostrada costiera da Lubiana a Vrhnika, sull'autostrada del Gorenje da Jesenice a Bled, e ci sono state code anche su alcuni tratti della tangenziale di Lubiana.
Gli ingorghi si sono verificati sulla tangenziale di Lubiana nelle sezioni Brdo-Kozarje, Tomačevo-Bežigrad e Nova Jarše-Zadobrova, secondo il sito web del Centro informazioni sul traffico per le strade statali.
L'autostrada della Stiria è stata affollata prima dello svincolo di Dragučov dalla direzione di Šentilj a causa dell'interruzione per lavori, il ritardo è da una a due ore. La congestione si è verificata anche sulla strada regionale parallela tra Šentilje e Pesnica verso Maribor, sulla circonvallazione orientale di Maribor prima di Dragučova verso Šentilje e sulla strada Zgornja Kungota-Gradiška.
Sull'autostrada del Gorenje la corsia di sinistra è chiusa nella sosta di lavoro tra Podtabor e Jesenice in direzione Austria. Il ritardo durante la guida sull'autostrada da Jesenice a Bled era di 15 minuti. Prima del tunnel delle Caravanche verso l'Austria, c'è stato un ingorgo di tre chilometri. Affollatissima l'autostrada costiera da Lubiana a Vrhnika, il ritardo era di 10 minuti.
Ci sono stati ingorghi sulla strada Dragonja-Šmarje-Capodistria in entrambe le direzioni e sulle strade Isola-Jagodje e Lucija-Strunjan. In mattinata anche l'autostrada della Stiria era affollata a causa di un incidente stradale che ha chiuso la corsia di sorpasso nel tunnel Jasovnik verso Celje.
Come sottolinea il centro informazioni sul traffico, oggi, domenica 25 giugno, è prevista una densità di traffico molto elevata dall'Austria alla Croazia e, a causa dell'interruzione dei lavori, sono previsti ingorghi anche nell'area del bivio Dragučova sull'autostrada della Stiria.
Con il traffico intenso previsto questo fine settimana, l'amministrazione della polizia di Kranj ha avvertito della possibilità di ingorghi sull'autostrada di Gorenj e sulle strade da e per le destinazioni turistiche ed escursionistiche.
Vista la situazione la costiera triestina diventa una sorta di Costa azzurra dove godersi il sole e il mare senza rovinarsi l’apparato nervoso, già sollecitato da mesi di lavoro.
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